Politica
Fascina: "Pronta a tornare in Aula. Ponte sullo Stretto? Intitolato a Silvio"
La ex di Berlusconi rompe il lungo silenzio: "Non lascio Arcore, troppi ricordi. Ecco cosa mi ha detto l'ultima notte prima di morire"
Fascina: "In quella villa tutto mi ricorda lui. Non me ne vado da Arcore"
Marta Fascina ha deciso: "Tornerò in Parlamento". La ex compagna di Silvio Berlusconi non ha più rimesso piede alla Camera da quel tragico 12 giugno e si é chiusa nel silenzio tra le mura di villa San Martino ad Arcore. Casa che non intende lasciare. "Ciò che mi fa compagnia è il ricordo di ogni istante trascorso insieme" e smentisce le voci sui figli di Silvio che la vorrebbero fuori da Arcore: "Non é vero". Fascina dice a Il Corriere della Sera "tornerò prima delle votazioni per la Legge di Bilancio, che è la legge più importante". Poi risponde anche all’esponente anonimo di Forza Italia che a Report la criticava per la troppa influenza nei confronti di Berlusconi: "È stato coinvolto un presunto parlamentare di Forza Italia per dichiarare falsità e gettare fango su un'intera comunità politica. Penso che le interessate fonti della trasmissione non abbiano danneggiato solo me, ma la memoria del presidente e quella che dovrebbe essere la nostra comune casa politica".
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Fascina aggiunge che "la notte prima di andarsene mi ha detto “ti amo” e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra; mentre nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano". E fa sapere che non ha superato il lutto: "Soprattutto nei momenti di sconforto, - rivela a Il Corriere - ascolto le tante canzoni d’amore che il mio Silvio era solito dedicarmi ed intonare. Tra le tante cose, è stato anche un abile compositore di canzoni, ne ha scritte ben 130". Fascina chiude con una richiesta rivolta al governo: "Il Ponte sullo Stretto intitoliamolo a Silvio Berlusconi".