Forza Italia molla Salvini e sceglie l'Ue. "Quota 100 non va, miniBot inutili"
Antonio Tajani ad Affaritaliani.it: "Voto quattro alla politica economica del governo"
Il problema non è l'Europa, ma il governo M5S-Lega guidato da Giuseppe Conte. Forza Italia non ha dubbi e di fronte allo spettro della procedura di infrazione da parte dell'Unione europea e si schiera contro l'esecutivo. "Prima di tutto è doverosa una premessa: la Commissione fa solo la proposta, poi sono gli Stati che decidono", afferma ad Affaritaliani.it il presidente uscente del Parlamento europeo Antonio Tajani. "La procedura di infrazione si può ancora scongiurare, ma tutto dipende dal piano italiano. Tutto è nelle mani del governo".
"Il problema - spiega il numero due di Forza Italia - non è la procedura bensì il debito pubblico, il deficit e la situazione economica del Paese. Vanno risolti i problemi in Italia altrimenti è come se in caso di malattia ce la prendessimo con il medico, che possiamo anche cambiare ma non serve a niente perché la malattia rimane".
Secondo Tajani il governo dovrebbe "varare le riforme economiche, rilanciare le infrastrutture, ridurre la spesa pubblica, pagare i debiti pregressi che si hanno con la Pubblica Amministrazione, riformare la giustizia civile che vale due punti di Pil e dare il via a un grande piano di riduzione del debito pubblico".
Il vice-presidente del partito di Silvio Berlusconi, oltre a bocciare (come è ovvio) il reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle ("da abolire assolutamente visto che non crea nemmeno lavoro"), attacca anche i provvedimenti della Lega. "Quota 100 così com'è non va assolutamente bene e non c'è nemmeno un piano per le assunzioni. E' fatta male". Non solo, Tajani spara anche sui miniBot: "Fanno solo aumentare il debito pubblico, inutili".
"Bisogna varare un programma economico complessivo e non andare avanti con una cosa sì e l'altra no. Lo choc fiscale, per esempio, andava messo in campo un anno fa e invece non è stato fatto nulla. La ricetta è quella di realizzare il Tav e le altre infrastrutture, far aumentare la crescita e la produzione per far crescere gli incassi derivanti dall'Iva e i consumi, occorre una strategia chiara e non fatta di spot, un giorno questo e un giorno quello", afferma il numero uno uscente dell'Europarlamento.
"La politica economica del governo Conte - scandisce Tajani - è completamente sbagliata. Su questo fronte il voto all'esecutivo è quattro". E infine di nuovo il tema dell'Europa: "Evitino la procedura di infrazione, c'è ancora tempo. Il problema non sarebbero le sanzioni in sé quanto il fatto che l’Italia verrebbe messa sotto controllo per anni con il rischio di far salire lo spread. Si mettano a lavorare e facciano proposte serie", conclude Tajani.
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