Vannacci: "Francia paese delle tasse. Macron al minimo del consenso popolare, nessuna garanzia a chi investe" - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 13:39

Vannacci: "Francia paese delle tasse. Macron al minimo del consenso popolare, nessuna garanzia a chi investe"

Su Affaritaliani l'affondo del vice-segretario della Lega

Di Alberto Maggi

"Nel perfetto stile della sinistra la Francia tassa e opprime chi crea ricchezza"


"l problema della Francia, oltre all'immigrazione incontrollata, alla sua adesione alle tendenze ideologiche green e al suo amore per la dogmatica cultura woke, è la sua politica essenzialmente di sinistra che ha trasformato il paese in uno di quelli a pressione fiscale più alta dell'Unione europea. Nel perfetto stile della sinistra, infatti, la Francia tassa e opprime chi crea ricchezza. Tassa i patrimoni, tassa le fortune, tassa le case, tassa le eredità e tassa le imprese. Il problema è loro, non dell'Italia che, comunque, continua ad avere una pressione fiscale troppo alta". Con queste parole il vice-segretario della Lega ed europarlamentare Roberto Vannacci, intervistato da Affaritaliani, commenta l'attacco del primo ministro francese Francois Bayrou all'Italia di fare dumping fiscale. 

"Ma gli imprenditori francesi investono in Italia per la stabilità politica che questo governo di destra garantisce, per le politiche economiche razionali adottate negli ultimi tre anni e, soprattutto, perchè l'Italia è il paese più bello del mondo dove tutti vorrebbero vivere. Se ne faccia una ragione Bayrou. D'altra parte una Francia retta da un Macron al minimo del suo consenso popolare che vuole mandare le truppe a combattere contro i russi e con un governo in bilico ad ogni cambio di stagione che garanzie potrà dare a chi vuole fare impresa e investire capitali?", conclude Vannacci.