Politica
Giustizia, Meloni non vuole lo scontro totale: Mattarella arbitro

La premier userà la tattica del bastone e della carota. Il capo dello Stato arbitro per spegnere la lite coi magistrati
E qui, ha fatto riferimento al tema della Giustizia, o meglio alla sua riforma che in pratica si sintetizza nella separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante e una ulteriore stretta sulle intercettazioni. Tommaso Foti, Capogruppo di FdI alla Camera ha dichiarato: "Nessuno vuole aprire una guerra tra politica e magistratura, certamente non noi”.
Ma si tratta più che altro di una dichiarazione tattica dovuta. Sembra proprio che invece il conflitto si sia aperto, nonostante gli sforzi della Meloni. Ora la situazione sarà molto difficile da gestire perché comunque non conviene al centro – destra una guerra totale stile Berlusconi, ma neppure può stare con le mani in mano a guardare quello che accade.
La Meloni è politica accorta e, al di là delle sempre sconsigliabili uscite troppo umorali, potrà gestire al meglio la situazione spezzettando la “guerra” in piccole battaglie tattiche fatte di bastone e carota, sul modello di come ha trattato efficacemente l’UE, che gli era inizialmente molto ostile. Insomma, potremmo dire, che ci si avvia ad una trattativa “Esecutivo – Magistratura” in cui il ruolo del Presidente Sergio Mattarella sarà da adesso in avanti fondamentale per gli equilibri tra i Poteri dello Stato.