Politica
Governo, serve un Draghi-Churchill non un … Grillo. IL COMMENTO

Per fermare le orde naziste Winston Churchill prometteva agli inglesi “Sangue, fatica, lacrime e sudore” ma sotto i bombardamenti delle V1 e V2 si rintanava come tutti e anche prima e meglio degli altri perché alle urne il suo voto valeva “uno” come quello di ogni singolo suddito di sua Maestà ma il primo ministro andava preservato perché rappresentava tutti ed era lui, per tutti gli inglesi, la prima ancora di salvezza. Da noi in Italia, anche oggi nel tunnel della pandemia, non si sfugge alla logica del populismo politico-istituzionale coinvolgendo persino il capo dello Stato Mattarella (in fila allo Spallanzani per vaccinarsi) e il capo del Governo Draghi (annuncia dopo la sospensione di AstraZeneca che si vaccinerà proprio con quello aggiungendo: “Mio figlio lo ha già fatto in Inghilterra”). Non si vuol entrare qui nella diatriba iper affollata pro e contro il vaccino anti Covid ma riproporre il tema politico del rapporto popolo ed eletti, in altre parole del significato della democrazia.