Politica
M5S: bei tempi, quelli del Vaffa-day. Caro Beppe Grillo, torna alle orgini!

Qualche nostalgico gli avrà somministrato un irresistibile lassativo linguistico
Caro Poeta, s'accontenti di votare Cacciari "pi cacciari cu s'ha da cacciari!", hanno sentenziato i siciliani corregionali e conoscitori di Mattarella.
Torniamo a Grillo.
Non sappiamo, se o quando, finalmente, scoppierà di suo o perché qualche nostalgico di quel che era, gli avrà somministrato un irresistibile lassativo linguistico. Si dice "in vino veritas", ma si basava su una statistica ristretta chi formulò questa affascinante affermazione. In verità la sbronza può avere effetti molto diversi. Mia sorella filosofa dopo un sorsetto di rosso o bianco, dice seria "Non fatemi bere di più, ché mi viene da ridere e poi... mi metto a piangere..."
Un compagno di liceo a Pesaro, Franco Del Monte, dopo una bottiglia del famoso "buon vino Ferrari (25.000 bottiglie ritirate, perché. si arrivò a scrivere, il bel rosso era ricavato dal sangue di bue), invece di festeggiare con noi, si mise a piangere calde lacrime, muto come un pesce e singhiozzante, seduto come un mendicante su uno scalino del lungomare di Riccione. Quindi, lassativo linguistico, per Grillo.
Sbaglierò, perché sono tra quelli che non hanno abboccato alle sirene dell'ex incendiario Beppe, né a quelle del cicisbeo suo erede che stravolge i suoi grandiosi programmi (apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno) per rifare una specie di DC o PSDI che ricontengano tutti i partiti dell'arco costituzionale ed extra) e non ho grande conoscenza del suo repertorio comico.
La sua battuta-barzelletta che continuo ad apprezzare, a prescindere dalla reale corrispondenza alla realtà, è questa: Craxi, capo del governo, nel 1986 era in visita ufficiale in Cina con una delegazione che fu oggetto di feroci contestazioni per la composizione giudicata numericamente eccessiva, familiari inclusi, tanto che il governo emise delle puntualizzazioni assicurando che il tutto fosse in linea con l'uso internazionale nelle visite ufficiali. In realtà le delegazioni francesi erano molto più numerose, circa il doppio. Leggendo quello che arrivarono a scrivere tanti giornalisti ritenuti seri, si ha un'idea di quanto fossero provinciali i nostri commentatori e quanto fosse sentita la gara all'originalità e alla pesantezza dei giudizi (Circo Orfei, lo sbarco della Casta in Cina, Non si sono portati la grattugia formaggio!).