La strategia dietro il taglio dei parlamentari
Cosa bolle in pentola nello Stivale? Questioni di una pericolosità senza precedenti ma il Governo reagisce cercando di distrarre l'opinione pubblica con un provvedimento forse condivisibile ma economicamente ridicolo, una strategia comprensibile dal punto di vista mediatico ma che fallirà.
I dazi USA contro il nostro paese sono un monito terrificante: gli americani ci lasciano al nostro destino cioè soli di fronte alle arroganti violenze economico finanziarie e geopolitiche francesi e tedesche. Più che una penisola siamo una barchetta, o meglio un barcone in attesa di un... ciclone. Non è per niente casuale che ciò coincida con l'emergere di questioni oscure riguardanti servizi segreti, spionaggio internazionale (vedasi il Premier Conte) ecc perché queste questioni le hanno volute rendere pubbliche proprio gli USA per farci intendere "italiani non siete più il nostro partner privilegiato in UE". Se si esclude il periodo della seconda guerra mondiale ho la vaga (e fondata) sensazione che i rapporti del Governo italiano con gli americani non siano di buon sangue.
Nel frattempo si riacutizza il problema delle tragedie nel Mediterraneo causate dalla ingannevole attrattiva dei porti di nuovo aperti, ingannevole perché attraversare il mare in mano a degli scafisti per giungere in un paese privo di lavoro è una trappola.
In questo contesto si inserisce il dimezzamento dei parlamentari.
Quanto fa risparmiare a ogni italiano?
Il costo di un caffè all’anno.
I pentastellati stanno quindi elargendo "generosamente" dilettantismo, un dilettantismo che ha i tratti non solo di Luigi Di Maio...
Stiamo ballando sul Titanic?
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