Salvini: "Cgil contro il Paese", Landini: "Combattiamo le diseguaglianze"
Sciopero, scontro a distanza tra il segretario della Cgil Maurizio Landini e il leader del Carroccio Matteo Salvini
Manovra, Landini vs Salvini: "La Cgil combatte la diseguaglianze sociali", "Lo sciopero è un atto contro il Paese"
"E' una fase in cui non conta quello che diciamo, conta concretamente quello che fai e noi vogliamo che i lavoratori, le lavoratrici, i giovani, i pensionati, ci giudichino per quello che concretamente facciamo e oggi stiamo chiedendo a tutto il paese il 16 di scioperare, di essere in piazza proprio perché è il momento di cambiare ed è il momento che il mondo del lavoro venga ascoltato per i problemi che e per lo sforzo che ha fatto in questo anno e mezzo di pandemia". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini alla manifestazione contro la manovra finanziaria organizzata da Cgil e Uil Puglia in vista dello sciopero di giovedì ha lanciato il suo appello.
"In particolare, il Mezzogiorno - ha spiegato Landini - sta pagando un prezzo doppio rispetto a quello che ha pagato il resto del paese, mai come adesso qui c’è bisogno di fare investimenti, a partire dalle amministrazioni pubbliche, perché il rischio concreto è di non essere capaci nemmeno di spendere i soldi che sono stati messi a disposizione dall’Europa".
"Allora qui c’è un vuoto, perché il mezzogiorno e il rilancio del paese - ha rilevato -sono spariti dalla discussione pubblica, non se ne sta più parlando, mentre c’è il rischio di sprecare una occasione non ripetibile. Questo vuol dire davvero - ha sottolineato Landini - investire sulle infrastrutture, sui servizi a partire da quelli educativi, rafforzare la sanità. E ad esempio l’operazione sul fisco di non far pagare più l’Irap alle imprese vuol dire togliere i soldi al servizio sanitario ed è questa la ragione per cui siamo contrari".
"Da questo punto di vista - ha concluso Landini - io credo che la mobilitazione e la decisione di arrivare ad uno sciopero del sindacato, in realta' deriva proprio perché noi svolgiamo una funzione generale, abbiamo in testa un’idea di paese che finalmente ricominci a tutelare quelli che hanno più bisogno".
Non è mancato il riferimento al leader della Lega Matteo Salvini, sempre lì a Bari: "Noi rappresentiamo milioni di lavoratori, di giovani, di precari, di pensionati e quindi abbiamo una visione che parte dalla necessità di combattere le diseguaglianze sociali e di rimettere al centro il lavoro come diritto fondamentale".
Di contro, il leader della Lega dal palco della manifestazione "Formula Puglia" ha dichiarato: "La lega è a Bari e in Italia per costruire: abbiamo ottenuto 8 miliardi di taglio di tasse per tutti, lavoratori, pensionati, partite Iva, liberi professionisti; abbiamo ottenuto 4 miliardi per tagliare le bollette della luce e del gas. Stiamo combattendo per ottenere un fondo per l'autismo e le disabilità lavorando, impegnandoci, nei comuni, al governo, in parlamento, la Cgil invece blocca il Paese". "Uno sciopero generale in un momento così delicato per l'Italia e gli italiani è veramente contro il Paese - ha aggiunto Salvini -, contro il buon senso, contro i lavoratori. Noi siamo invece qui per costruire un 2022 che lasci alle spalle problemi, preoccupazioni e pandemia".
Manovra, Landini: "La maggioranza non ha aperto a una trattativa con le organizzazioni sindacali"
Tornando poi alle motivazioni dello sciopero del 16/12, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, in piazza a Bari ha smentito le possibili aperture del governo di cui ha parlato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando. "Il governo sul fisco ci ha detto che la partita è chiusa e la maggioranza non ha aperto una trattativa con le organizzazioni sindacali". "Questo è sotto gli occhi di tutti. E la ragione per cui abbiamo proclamato lo sciopero (il prossimo 16 dicembre, ndr) è proprio perché si è chiusa la partita e la maggioranza si è presentata con noi con una proposta che non ha modificato".
Per Landini "quella non è la base di una riforma fiscale degna di questo nome, perché per fare la riforma fiscale bisogna aumentare le detrazioni, le decontribuzioni per i lavoratori, non una tantum ma strutturali, bisogna combattere l’evasione fiscale, bisogna che la rendita finanziaria sia tassata adeguatamente - ha continuato il segretario - e quando un provvedimento da 100€ all’anno di miglioramento fiscale per chi prende fino a 20.000 €, e da 6-7-800€ a chi ha redditi di 3 o 4 volte superiori, significa che questa è una riforma ingiusta, non accettabile".
Manovra, Landini: "Il metodo di governo ammazza la rappresentanza sociale"
"Il tema oggi è creare lavoro, perché finché i giovani e le persone sono precarie sono poveri pur lavorando non avranno una pensione degna di questo nome e questo non fa altro che aumentare la sofferenza e la divisione sociale", ha sottolineato Landini. "Su questi elementi noi abbiamo bisogno che ci sia un cambiamento, non formale, ma sostanziale - ha continuato Landini -. Altri tavoli di trattativa non sono ancora cominciati e il metodo non può essere che la maggioranza si presenta con le proposte già decise", ma deve informare di "quello che intende fare. Questo è un modo per ammazzare la rappresentanza sociale, non per coinvolgere il mondo del lavoro nelle scelte che devono essere realizzate".
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