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Politica
Tetto al contante resta a 5mila euro, limite Pos scende a 40 €. Inside

Manovra, alla fine si arriverà alla fiducia sul testo, che probabilmente recepirà una parte di emendamenti della maggioranza e forse qualcosa del Terzo Polo

Su contante e Pos “andiamo avanti. C’è una riflessione su come ragionare sulla soglia, ma non snaturiamo nessun provvedimento”, ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, lasciando Palazzo Chigi dopo l’incontro tra il presidente del Consiglio Meloni e i capigruppo di maggioranza sulla legge di Bilancio. “Si sta ragionando tutti insieme su alcuni temi, c’è grande accordo”, ha aggiunto. Presenti all’incontro, oltre al presidente, il vicepremier Matteo Salvini, il ministro per le Riforme Elisabetta Alberti Casellati (in sostituzione del vicepremier Antonio Tajani), e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Manovra, M5s annuncia "tsunami parlamentare"

"Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle alla Camera ha presentato circa 800 emendamenti alla manovra per invertirne radicalmente la rotta, in favore di persone in difficolta' e per una maggiore equita' fiscale". Sono Francesco Silvestri e Daniela Torto, capogruppo M5s alla Camera e omologo in commissione Bilancio, ad annunciare cosi' quello che una nota presenta come "uno tsunami parlamentare". "Il nostro obiettivo - riprendono - e' quello di rivoluzionare i contenuti di una Legge di bilancio che colpisce i cittadini piu' poveri e il ceto medio, taglia su scuola e sanita' e favorisce l'evasione fiscale, gia' drammatica nel nostro Paese. All'interno delle nostre proposte abbiamo previsto molti interventi, tra cui quelli in favore del Reddito di Cittadinanza, del Superbonus, per il raddoppio delle indicizzazioni delle pensioni, per riportare opzione donna alla sua versione originale e per il salario minimo". "Il nostro auspicio e' che le altre forze politiche presenti in Parlamento mostrino disponibilita' e ascolto, non verso il Movimento 5 stelle, ma verso i cittadini e quella parte di Paese che soffre", concludono gli esponenti M5s. 

Subito dopo, la premier ha incontrato i rappresentanti delle sigle sindacali sulla Legge di Bilancio.

Fonti qualificate di governo si dicono assolutamente non preoccupate per i più di 3mila emendamenti presentati alla Legge di Bilancio, di cui circa 500 da parte di Forza Italia e della Lega. "Non c'è nessuna possibilità che si arrivi all'esercizio provvisorio", spiegano dalla maggioranza. "Siamo assolutamente sereni". Anche perché, oltre al fatto che dei 3mila e passa emendamenti andranno in Aula solo quelli segnalati da ogni gruppo, è chiaro, sicuro ed evidente a tutti (anche se a microfono acceso nessuno lo ammette) che alla fine si arriverà alla fiducia sul testo, che probabilmente recepirà una parte di emendamenti della maggioranza e forse qualcosa del Terzo Polo, che verrà votato prima di Natale alla Camera e prima di Capodanno al Senato rigorosamente con la fiducia. "Non ci sono dubbi, è ovvio che ci sarà la fiducia sia a Montecitorio sia a Palazzo Madama", spiegano fonti ai massimi livelli della maggioranza.

Dalla riunione a Palazzo Chigi tra Meloni e i capigruppo della maggioranza, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è emerso che la soglia dei 5mila per il tetto al contante verrà difesa con le unghie e con i denti da parte dell'esecutivo e della maggioranza, nonostante i dubbi dell'Europa. Al contrario, sui limiti per l'uso del Pos i contestati 60 euro fino ai quali è possibile pagare in contanti (stando al testo attuale) si dovrebbe scendere a 40 euro per venire incontro alle richieste di Bruxelles e per non mettere a rischio i soldi del Pnrr.

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Tags:
legge bilancio emendamenti fiducia tetto contante





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