M5s, Di Battista: "Mi faccio da parte, è stata una bellissima storia d'amore"
M5s: scissione vicina con gruppo no Draghi. Si guarda a Dibba
"Zero polemiche, le decisioni si devono rispettare ma si possono anche accettare. Pero' la mia coscienza politica non ce la fa a digerirle. Da ora in poi non parlero' piu' a nome del Movimento 5 Stelle, perche' in questo momento il M5s non parla a nome mio. E dunque non posso fare altro che farmi da parte". Lo dice Alessandro Di Battista in una diretta Facebook.
M5s, Di Battista: è stata una bellissima storia d'amore
"Se poi un domani la mia strada dovesse incrociarsi Di nuovo con quella del M5S, vedremo. Dipendera' esclusivamente da idee politiche, atteggiamenti e prese Di posizioni. Non da candidature e possibili ruoli". Lo dice Alessandro Di Battista in una diretta Facebook. "E' stata una bellissima storia d'amore, con gioie e battaglie vinte, ma anche diverse delusioni e qualche battaglia disattesa o persa. Io, con tutto l'impegno del mondo, non possono non considerare determinate mie convinzioni politiche. Poi magari mi sbagliero' su questo governo, ma non posso proprio andare contro la mia coscienza", aggiunge. "Grazie a Beppe Grillo, e' lui che mi ha insegnato a prendere posizione, anche controcorrente. E io oggi non ce la faccio proprio ad accettare un Movimento che governa con questi partiti, anche - per l'amor Di Dio - con le migliori intenzioni del mondo", conclude.
M5s: scissione vicina con gruppo no Draghi. Si guarda a Dibba
Gli 'irriducibili' che nel Movimento 5 stelle non intendono appoggiare il governo Draghi stanno pensando, riferisce una fonte parlamentare, ad un gruppo autonomo per posizionarsi all'opposizione. L'obiettivo, viene spiegato, e' arrivare ad una nuova formazione. "Per ora ne stiamo parlando, poi vedremo", spiega la stessa fonte. In serata il gruppo 'no Draghi' si incontrera' in video conferenza. I nomi sarebbero quelli di Granato, Lezzi, Angrisani, Abate, Cabras, Crucioli, Forciniti, Vallascas, Costanzo, Raduzzi, Volpi, Giuliodori, Maniero, Colletti. Ma il malessere coinvolgerebbe diversi esponenti a palazzo Madama e a Montecitorio. Tra gli altri nomi che si fanno quelli Moronese, Agostinelli, Naturale, La Mura, Mantero e Vanin. Hanno votato no sulla piattaforma 'Rousseau' anche esponenti come Toninelli e Lannutti ma diversi malpancisti potrebbero rientrare. Tra questi quei 'contiani' che avevano espresso perplessita' e chiesto che nel governo entrasse anche il premier uscente. I 'frondisti' guardano proprio a di Battista che in un primo momento aveva riferito di non voler spaccare il Movimento. Poi dopo il voto lo strappo: "E' stata una bellissima storia d'amore. Mi faccio da parte, non parlero' piu' a nome del Movimento".
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