Politica
M5s, Patuanelli dalla parte di Conte: “Di Maio? Non capisco la sua critica”

Il capo-delegazione M5sal governo Patuanelli prende le parti dell'ex premier. Spadafora (ex ministro M5s): il progetto di Conte ancora in fase di gestazione
M5s, pontieri in azione per evitare una scissione dopo il gelo Conte-Di Maio
"Il M5s ha una filiera che e' stata coinvolta e consultata per tutto il percorso dell'elezione per il Quirinale", quindi "Di Maio ha posto un tema politico che io ritengo ingiustificato", così il ministro 5 Stelle Stefano Patuanelli, in un'intervista al Fatto Quotidiano. Le dimissioni di Di Maio dal comitato di garanzia, "credo siano un atto giusto e obbligato rispetto alla scelta di sabato scorso di giudicare politicamente il percorso del M5s, rispetto all'elezione del presidente della Repubblica". "Di Maio aveva scelto di far parte del comitato di garanzia: ma allora non avrebbe dovuto esporsi con una critica così forte". Secondo Patuanelli, "la dialettica interna c'e' stata e ci sara'. Ma non capisco la critica, avendo Di Maio partecipato alla cabina di regia sul Colle con le proprie idee. Non riesco a comprendere la natura dei suoi rilievi, visto che l'unico leader che ha ottenuto l'obiettivo e' stato Conte".
E l'obiettivo principale, prosegue, "era evitare che cadesse il governo". Nessuno nel M5s ha inteso ostacolare Draghi, "pensando che il premier non avesse le caratteristiche giuste - chiarisce -. Ma se questa maggioranza non e' riuscita a eleggere un presidente condiviso diverso da Mattarella dopo sette anni, come avrebbe potuto affrontare un quarto governo?". Basta per definire Conte un vincitore? "Io mi chiedo come Di Maio e altri possano metterlo tra gli sconfitti. Il centrodestra e' deflagrato senza eleggere un presidente espressione della sua area, e di fatto non esiste piu'", replica, e mentre "la linea del Pd era variegata, quella del M5s e' una e una sola. Dopodiche' se qualcuno sperava in altro deve chiarire e dare risposte".
M5s: Spadafora, progetto Conte ancora in fase di gestazione
"Conte e' arrivato ad agosto e tutti gli abbiamo chiesto di mettere a disposizione del Movimento l'esperienza acquisita durante il governo. Sono passati diversi mesi e dobbiamo ancora chiudere la fase di organizzazione, non siamo stati molto veloci. Siamo ancora in una fase di gestazione del progetto di Conte". Lo ha detto Vincenzo Spadafora, parlamentare del Movimento 5 stelle a In mezz'ora in piu' su Rai Tre. "Non c'e' un punto di rottura ne' personale ne' politico - ha spiegato l'ex ministro - ma l'esigenza forte di arrivare a un progetto politico con cui presentarci" alle elezioni politiche del 2023 "su cui ancora non c'e' un dibattito chiaro al nostro interno".
M5s: Spadafora, non ci sono scisisoni ma serve confronto
Le dimissioni di Luigi Di Maio dal comitato di garanzia del Movimento 5 stelle sono "un gesto di aiuto per il dibattito interno", dice Spadafora, assicurando che non sono in vista "scissioni. Assolutamente no", ha ribadito a Rai Tre. "Troverei assurdo arrivare alle elezioni del 2023 privandosi di pezzi di storia del M5s". L'ex ministro M5s ha sottolineato la necessita' di un dibattito interno: "Non so se si chiamera' 'congresso', di sicuro abbiamo bisogno di un momento di confronto. E' un'esigenza sentita da piu' parti, ma non deve essere un'occasione di scoprire un capro espiatorio".
LEGGI ANCHE:
M5s, spettro scissione su Draghi. "Di Maio ha un cerchio magico, parla troppo"
Scontro nel M5S: Conte prepara la controffensiva alla corrente di Di Maio
M5S, Di Maio: "Mi dimetto da comitato di garanzia. Sostengo nuovo corso, ma.."