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Politica
Manovra, Meloni: "Aiuteremo il ceto medio, non i ricchi. All'energia 21 mld"
Giorgia Meloni

Manovra, al via la conferenza stampa di Giorgia Meloni

Il giorno della manovra è finalmente arrivato. La premier Giorgia Meloni ha presentato oggi la Finanziaria varata nelle scorse ore dal suo governo. Ora, la nuova legge affronterà il vaglio del Parlamento (“dove potrà essere migliorata”, ha detto la premier) e dovrà essere approvata entro il 31 dicembre.

Nella manovra sono contenute diverse misure, dall’abolizione del reddito di cittadinanza a partire dal 2024 alla flat tax per alcune categorie di contribuenti, dall’introduzione di un mese di maternità facoltativa retribuito all’80 per cento a Quota 103 per le pensioni (qui tutte le misure, nel dettaglio).

 

Tassa sugli extraprofitti

 "C'è la proroga dell'Iva fino a marzo sul gas, una parte delle risorse è per la ridefinizione della norma degli extraprofitti che supera alcuni elementi di contestazione. Recuperiamo circa 2,5 miliardi e alziamo aliquota da 25% a 35%", ha detto Meloni.

Meloni: "Misure per energia valgono 21 miliardi"

"Come promesso, la voce maggiore di spesa della manovra riguarda il tema del caro bollette: su una manovra di 35 miliardi, i provvedimenti per l'energia sono di circa 21 miliardi, ovviamente le due scelte fondamentali riguardano i crediti di imposta per le aziende, per cui è previsto un credito che si applica su parte dell'aumento che le imprese hanno fatto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Quindi noi confermiamo e aumentiamo i crediti dal 40 al 45% per le aziende energivore e fino al 35% per le non energivore", ha detto Meloni.

Meloni: "Tra tasse piatte, aiuti a ceto medio e non ricchi"             

Nella manovra ci sono "tre tasse piatte", tra cui quella "sui redditi incrementali alle partite Iva che hanno una tassa piatta del 15% sul maggiore utile conseguito rispetto al triennio precedente con soglia massima 40 mila euro, il che dimostra che si tratta di una misura rivolta al ceto medio, che non favorisce i ricchi e riconosce i sacrifici di chi lavora".

Lo dice la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa. Meloni ricorda l'aumento della flat tax a 85mila euro e "l'introduzione della tassa piatta al 5% sui premi di produttività fino a 3mila euro contro il 10% previsto attualmente e fa il paio con estensione fringe benefit.

Meloni: "Taglio del cuneo al 3% per redditi fino a 20 mila euro"

"C'è il taglio del cuneo: non solo confermiamo quello del 2% redditi fino a 35mila euro interamente lato lavoratore ma aggiungiamo un ulteriore punto per i redditi fino a 20mila euro". Lo ha detto Giorgia Meloni durante la conferenza stampa. "E' la misura più costosa di tutta la legge di bilancio: costa 4 miliardi di euro e questo indica che l'altra priorità del governo è per aumentare" lo stipendio a "coloro che hanno redditi più bassi".

Un mese di congedo parentale in più all'80% di stipendio

"Sul congedo parentale: io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere con il 30% della retribuzione. Noi abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all'80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita. Una sorta di salvadanaio del tempo senza ritrovarsi in condizione economiche difficili", ha detto Meloni.

Meloni: "Stop al reddito di cittadinanza per chi può lavorare dalla fine del prossimo anno"

"Siamo fedeli ai nostri principi si continua a tutelare chi non può lavorare, aggiungiamo anche le donne in gravidanza, ma per chi può lavorare si abolirà alla fine del prossimo anno e non potrà essere percepito per più di 8 mesi e decade alla prima offerta di lavoro", ha detto la premier Giorgia Meloni.

Meloni: "Non ci sono bonus o condoni"

"Non ci sono bonus" o condoni, "considero importante che si sia aperto il varco" con delle scelte politiche che caratterizzano la legge di bilancio, "sono molto fiera" di queste misure, ha detto Meloni. "Di fronte ad una manovra che concede poco alle piccole questioni io non ho visto egoismi", osserva il presidente del Consiglio. "Crediamo e speriamo che la legge di bilancio possa essere migliorata" in Parlamento e che le forze politiche "dimostrino la stessa serietà" dimostrata dal Consiglio dei ministri.

Salvini: "Premio del 10% per chi resta al lavoro e non va in pensione"

"E' rinnovato il bonus Maroni in Manovra, oltre ad aver fermato la Fornero che era un nostro obbligo non politico ma sociale, chi ha raggiunto limiti ma andrà avanti a lavorare avrà un premio del 10% sullo stipendio". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in conferenza stampa sulla manovra approvata nella notte dal cdm. "Inizia un percorso", ha aggiunto.

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