A- A+
Politica
Ucraina, "Draghi conta zero. Putin cattivo e Biden buono? Fesserie"
Massimo Cacciari

Cacciari: "Pura follia l'idea di far entrare l'Ucraina nella Nato"


Quella dell'Ucraina è "una storia lunghissima, un territorio conteso da sempre. E' stato conquistato prima da Caterina la Grande, poi ha avuto la sua autonomia, successivamente è arrivata l'Armata Rossa, poi Hitler e infine ancora l'Armata Rossa. Il tutto con milioni di morti. Non abbiamo nemmeno dimensione e idea della tragedia di quei popoli e di quel territorio, dove la guerra è permanente. Molto spesso in Occidente parliamo a vanvera". Lo afferma ad Affaritaliani.it il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari.

E' vero, come raccontano i media occidentali e specialmente americani, che Putin è il cattivo e Biden il buono? "Per carità di Dio! Non diciamo fesserie. Basta vedere che cosa ha combinato l'Occidente ad esempio in Iraq e tutte le sciagurate guerre in giro per il mondo fondate su pure menzogne. Come facciamo a pensare che i buoni siano in Occidente e i cattivi solo in Russia dopo tutto quello che abbiamo combinato negli ultimi decenni? L'Ucraina, che è il doppio dell'Italia, è sempre stata fagocitata nell'orbita russa e quindi oggi Putin non fa altro che ripetere ciò che fecere prima gli zar e poi l'Unione Sovietica. La politica dell'impero russo è sempre la stessa da qualche secolo e non cambia se cambiano governi e regimi".

Cacciari poi è molto netto nel giudizio sul ruolo dell'Italia e del governo guidato da Mario Draghi nella crisi tra Mosca e Kiev: "E' pari a zero, non conta assolutamente nulla. Il ruolo dell'Italia nella crisi in Ucraina è come il mio rispetto alle politiche finanziarie di Draghi. Io sto al premier come Draghi sta all'Ucraina. Zero". L'ex primo cittadino di Venezia poi prosegue: "Diverso è il discorso per la Germania che ha sempre avuto rapporti stabili e antichissimi con Mosca".

A proposito di storia, come ha spiegato ad Affaritaliani.it il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, nel 1991 gli Usa si impegnarono con la Russia che la Nato non sarebbe mai andata oltre il fiume Elba... "Infatti, l'idea occidentale di attrarre pacificamente nella propria orbita 50 milioni di ucraini è una pura follia. Bisognava fare un accordo chiaro e preciso che assicurasse e garantisse autonomia all'Ucraina senza attrarla nell'orbita della Nato. E' come se la Russia volesse mettere nella propria orbita l'Alaska, follia allo stato puro. Siamo di fronte a una finzione: da una parte una politica imperiale e dall'altra il tentativo di smembrare l'impero. Che ci siano gli zar, i sovietici o Putin non cambia un cazzo. Si tratta sempre dell'impero russo", conclude Cacciari.


LEGGI ANCHE:

Campania, De Luca stocca i rifiuti a ridosso di oasi naturalistica. Proteste

Calenda come “Alleanza democratica” di Ayala? "Piazze piene, ma urne vuote"

Elezioni comunali, il campo largo di Letta non decolla

Russia-Ucraina: Pd con Biden, FI tiepida, imbarazzo Lega, 5S divisi, FdI...
 

 

 

Commenti
    Tags:
    crisi ucrainamassimo cacciariputin bidenrussia ucraina nato draghi





    in evidenza
    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    MediaTech

    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    
    in vetrina
    Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve

    Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve


    motori
    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.