Meloni: "Italia isolata? Non siamo ridicoli, è fondatrice Nato, Ue e nel G7" - Affaritaliani.it

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Meloni: "Italia isolata? Non siamo ridicoli, è fondatrice Nato, Ue e nel G7"

La premier alla chiusura della campagna elettorale di Rocca nel Lazio annuncia: "Abbiamo un piano al 2027"

All'evento, cui prendono parte anche Antonio De Poli dell'Udc e Maurizio Lupi di Noi moderati e diversi i ministri, tra cui, Guido Crosetto, Francesco Lollobrigida, e Gennaro Sangiuliano, il leader di FI Silvio Berlusconi invia un messaggio di unità della coalizione. "Noi vinceremo ma sappiamo bene che la sfida più difficile verrà dopo. Tenteranno di dividerci, ci attaccheranno su tutto, aspetteranno ogni nostro piccolo errore per cercare di minare l'unità della coalizione. E' quello che sta succedendo a livello nazionale. Ma non ce la faranno a dividerci", dice il Cavaliere. "Non ci sono mai riusciti da quando trent'anni fa io ho fondato il centro-destra. Per questo vi dico che noi vinceremo la sfida del governo regionale".
    
La prospettiva del centrodestra è al 2027. "Se hai orizzonte corto guardi al consenso, se hai orizzonte lungo le risposte arrivano tra cinque anni, perchè saremo ancora qui - promette Meloni -. E vedrò i dati del Pil, dell'occupazione. Allora arriverà anche il consenso vero, non effimero con provvedimenti facili".  "Dicono che l'Italia è isolata ... Isolatissima .. E' una tragedia ...", dice, ironizzando, mentre si copre il volto con entrambe le mani. "Quello che certa gente non capisce è che non è possibile isolare l'Italia: è fondatrice dell'Ue, della Nato, membro del G7. Non è possibile isolarla, il punto è se l'Italia è consapevole della centralità e del ruolo che può avere, e con questo governo lo è".
    
Tra i risultati rivendicati da Meloni anche l'approvazione del ddl sull'autonomia, su cui FdI in passato mostrò perplessità. "Abbiamo avviato il percorso dell'autonomia differenziata. A differenza di quello che si dice non è 'togliamo ad alcuni per dare ad altri' - spiega -, ma vale per tutti la stessa regola: se gestisci bene le tue competenze prendo in considerazione l'ipotesi di farti gestire altre competenze". Il premier poi rivendica la stretta al reddito di cittadinanza e la linea sui migranti.

"Dalla fine di quest'anno chi può lavorare lavora e noi faremo tutto il possibile per mettere quelle persone in condizione di lavorare, favorendo la crescita e incentivando le nuove assunzioni. Tra il reddito di cittadinanza e rubare, c'è prima l'opzione di andare a lavorare", scandisce. "Ci stiamo occupando di immigrazione. Ci sarà un importante consiglio europeo la prossima settimana. Stiamo lavorando molto anche a livello internazionale da questo punto di vista - sottolinea poi -. Abbiamo cercato di stabilire delle regole, anche per quello che riguarda le Ong. E' normale dire che se la tua è un'opera di salvataggio, se salvi qualcuno lo salvi subito, se lo tieni dieci giorni a bordo in attesa di un porto, fai traghetto, non salvi le persone".