Politica
Meloni prepara il faccia a faccia con Trump. La strategia della premier tra vertice europeo, sinistra in piazza e trionfo in Calabria
Manifestazioni Pro Pal? “Stanno cercando l’incidente”. Inside

Giorgia Meloni all' Assemblea generale dell'Onu
Meloni torna dalla Danimarca con un colloquio chiarificatore con Zelensky sul tema droni
Giorgia Meloni è rientrata dal vertice europeo informale di Copenaghen, corroborata nel suo ormai consueto protagonismo europeo ma preoccupata per la giornata dello sciopero generale. La speranza è che, in una giornata di forti disagi per gli italiani, almeno gli incidenti di piazza siano contenuti.
Non sono piaciute le immagini delle ultime ore, con ripetuti attacchi delle frange antagoniste contro le forze dell’ordine, gli imbrattamenti in piazza Duomo a Milano e la devastazione delle OGR a Torino che oggi attendono Ursula Von der Leyen e Jeff Bezos.
“Stanno cercando l’incidente”, è il pensiero condiviso in maggioranza e il governo, in stretto contatto con i vertici della Polizia, lavora per contenere i danni senza però dare l’impressione che tutto sia concesso ai soliti noti. Lo stesso difficile equilibrio che ha portato il centrodestra a lavorare per un’approvazione condivisa della mozione a sostegno del piano di pace di Trump per la Palestina (su cui alla fine Pd, M5S e AVS si sono astenute) e allo stesso tempo la premier a sferzare Landini e il sindacato con la frase su “weekend lungo e rivoluzione”, che ha fatto andare su tutte le furie CGIL e sinistra.
Intanto Meloni torna dalla Danimarca con un colloquio chiarificatore con Zelensky sul tema droni. La linea italiana è sempre la stessa: vigilare sulle provocazioni russe senza cadere nella trappola di chi vorrebbe precipitare verso il conflitto. E mantenendo un altro difficile equilibrio, quello con Emmanuel Macron, lancia insieme al presidente francese un’alleanza europea contro droghe e narcotraffico.
Intanto la premier conta sul rimpatrio degli attivisti italiani della Flotilla entro il weekend mentre le diplomazie sono al lavoro per assicurare un incontro Trump-Meloni a Washington a margine della cena annuale della potente associazione degli italiani d’America. Obiettivo: ribadire il sostegno italiano al piano Trump per Gaza e ottenere un posto di rilievo per l’Italia nella gestione post-bellica.
I rumor danno per probabile l’impiego dei nostri Carabinieri nella forza di stabilizzazione della Striscia, forti della grande esperienza accumulata nelle tante missioni internazionali dall’Afghanistan all’Iraq al Kosovo. Intanto domenica e lunedì si vota in Calabria e dalle urne Meloni conta di incassare, dopo le Marche, un’altra importante conferma del consenso all’azione di governo. “Piazze piene, urne vuote”, ma per la sinistra. Questo almeno è l’auspicio a Palazzo Chigi.
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