Meloni premier: Giorgia ce l’ha fatta, nonostante Berlusconi
Le hanno remato contro da dentro e da fuori (Centrodestra e Centrosinistra), dai salotti di Arcore a quelli dei radical chic
Giorgia Meloni presidente del Consiglio, prima donna premier della storia italiana
La prima donna a Palazzo Chigi nella storia della Repubblica italiana. Giorgia Meloni ce l’ha fatta. Nonostante tutto. Le hanno remato contro da dentro e da fuori (Centrodestra e Centrosinistra), dai salotti di Arcore a quelli dei radical chic. Hanno provato a fermarla con la storia della fiamma nel simbolo rievocando fascismi in ascesa.
In campagna elettorale, i suoi avversari le hanno aperto la strada per il governo, pensando di danneggiarla, con la solita solfa delle camicie nere, pronta a una nuova Marcia su Roma a distanza di 100 anni dalla prima. Mai obiezioni sul merito e sui programmi. Poliglotta, prima premier che parla fluentemente inglese e spagnolo, grande studiosa dei dossier e puntigliosa sul lavoro.
Giorgia ce l’ha fatta. Carlo Nordio alla Giustizia, Guido Crosetto alla Difesa, Adolfo Urso allo Sviluppo economico, Francesco Lollobrigida all'Agricoltura, Daniela Santanchè al Turismo, Luca Ciriani ai rapporti con il Parlamento (trombato Lupi all'ultimo), Raffaele Fitto agli Affari europei e Pnrr, Nello Musumeci al Sud. Al governo i suoi fedelissimi li ha messi tutti.
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Ad affaritaliani.it, sei mesi fa aveva detto di essere pronta, ma “solo se ci dovessero essere le condizioni politiche” perché “non voglio raccontare balle agli italiani” e “a palazzo Chigi non ci vado a tutti i costi”.
Fino a ieri l’altro il governo Meloni è rimasto, di fatto, in bilico. Ha messo, con coraggio, il suo successo in discussione, in nome di una politica estera chiara e inequivocabile, a margine dell’audio pro-Putin di Silvio Berlusconi. Fuoco amico fino all’ultimo per qualche interesse personale. Ma ha resistito, confermando Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, alla Farnesina (ricevendo il via libera anche dai popolari europei), e chiudendo la lista dei ministri che voleva lei.
Nemesi storica che si abbatte su Silvio Berlusconi: una donna che mette all’angolo il Cavaliere, lui, che con le donne ha sempre costruito rapporti di sudditanza, ora viene offuscato e messo da parte proprio da una donna.
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