Meloni vuole 2 regioni su 3. Ed è caos nel Centrodestra sul voto del 2024
La Lega: "Ricandidare gli uscenti o tutto va ridiscusso"
A breve, forse prima del weekend, ci sarà un vertice Meloni-Salvini-Tajani per cercare di trovare la quadra
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Appuntamento al 10 marzo 2024. Elezioni regionali in Sardegna, Abruzzo e Basilicata. Centrodestra nel caos. A scatenare il tutto è stata l'uscita della coordinatrice regionale sarda e senatrice di Fratelli d'Italia Antonella Zedda che ha rimarcato la necessità di una discontinuità rispetto al passato. "Fratelli d’Italia ritiene che non ci siano più le condizioni per sostenere il secondo mandato del presidente Solinas - ha annunciato in una nota -. In altre Regioni d’Italia per vincere e per il bene della propria terra il presidente uscente ha deciso di compiere un passo di lato, consentendo alla coalizione di giovarsi dell’esperienza della prima legislatura ma con una guida nuova".
La Lega è andata su tutte le furie perché Christian Solinas è proprio un esponente del Carroccio, attraverso la costola del Partito Sardo d'Azione. La linea di Matteo Salvini è chiarissima: gli uscenti vanno ricandidati oppure salta tutto. Da qui le voci sulla Lega che vorrebbe la Basilicata, di Forza Italia, con Pasquale Pepe al posto di Vito Bardi, difeso a spada tratta da Antonio Tajani. Il problema è che rimettendo tutto in gioco - spiegano fonti leghiste - rischia di saltare anche Marco Marsilio in Abruzzo, Fratelli d'Italia.
La verità è che, visti i nuovi rapporti di forza usciti dalle Politiche 2022, Giorgia Meloni vorrebbe due regioni su tre: tenere l'Abruzzo e prendersi la Sardegna concedendo la Basilicata alla Lega (che comunque sarebbe ben felice di candidare Pepe). Ma i patti sono patti e così è sempre stato nel Centrodestra: si ricandidano gli uscenti. Poi è chiaro che quella di FdI è una ripicca per la decisione di Maurizio Fugatti in Trentino di rompere il patto pre-elettorale e non dare la vice-presidenza della Provincia autonoma ai meloniani.
"Ma così salta tutto, non si fanno ripicche", spiegano fonti leghiste. A breve, forse prima del weekend, ci sarà un vertice Meloni-Salvini-Tajani per cercare di trovare la quadra. Ma la tensione è altissima e Lega e Forza Italia vogliono bloccare il blitz di FdI per ottenere due regioni su tre che andranno al voto il 10 marzo 2024.