Politica
Nato, Letta vuol fregare il posto a Renzi: il leader Iv teme la disoccupazione

Se Letta ha avuto di queste idee, non potevano che irritare il fiorentino che come piano b, qualora trombato alle elezioni, puntava proprio a quel posto
Poi arrivò quel rude omaccione repubblicano di Donald Trump e tutto fu messo nel surgelatore. Ora che i democratici di “Sleepy Joe” sono tornati, Renzi ha tirato un sospiro di sollievo. Tuttavia, questa idea deve essere appunto venuta pure a Letta Nipote e se le cose si mettono male in Italia l’ipotesi Nato non è certo malvagia. Quindi i due si ritrovano, eterni duellanti, a competere per lo stesso posto. Ma gli equilibri di potere sono ora cambiati.
E i democratici Usa, da cui dipende per intenderci la nomina, è difficile che non rispettino la gerarchia e il posto, nel caso, lo danno certamente a Letta perché comunque è un parigrado di una grande nazione alleata. Questo ha gettato nel più cupo sconforto il rignanense che vede avvicinarsi lo spettro della disoccupazione e con lui tutta la banda che lo ha seguito dal Pd, a cominciare da Luciano Nobili che una volta giocava a bigliardino con Matteo Orfini ed ora rischia di giocarci al baretto sotto casa, tra una gazzosa e un cappuccino sfogliando PortaPortese.