Politica

"Noi con Vannacci", gelo Lega: "La nostra vera festa è a Pontida"

di Mauro Indelicato

La due giorni di Viterbo con protagonista il generale inquieta il Carroccio. Perchè sembra un evento apripista per una carriera politica "solista" di Vannacci. Nonostante le smentite della vigilia

"Noi con Vannacci", gelo Lega: "La nostra vera festa è a Pontida"

Da “Noi con Salvini” a “Noi con Vannacci” il passo è breve. Si sa, chi intraprende la carriera militare forse non ha nella fantasia la propria principale peculiarità. E il generale, da poco approdato tra gli scranni dell'europarlamento, nel dare il nome al proprio primo raduno in corso a Viterbo non si è discostato molto dallo slogan della Lega salviniana.

Ma forse la somiglianza è un effetto voluto. E, a quanto pare, non  andato particolarmente giù dalle parti di via Bellerio, sede del partito di Salvini: “Quella non è la nostra festa”, dichiara ai nostri microfoni un esponente leghista. Quasi a voler prendere le distanze e quasi a voler esorcizzare un timore non così lontano dai piani più alti del Carroccio. E cioè la possibilità che Vannacci prenda una via tutta sua e si trasformi, nel giro di pochi mesi, da risorsa a incognita del partito.

"Noi con Vannacci", l'evento organizzato a Viterbo

La storia recente di Vannacci è ben nota: il generale, dopo aver pubblicato il libro “Il mondo al contrario” e aver fatto il pieno di popolarità, è diventato uno dei personaggi più corteggiati a livello politico. Salvini, intimorito dall'idea di veder scappare Forza Italia davanti alla Lega, ha quindi convinto il militare a sposare la propria causa e a candidarsi alle Europee.

Il mezzo milione di preferenze preso a giugno da Vannacci ha in effetti influito sul limitare i danni. Ma quei voti sono suoi, prima che di Salvini. E questo è stato da subito visto con sospetto dai piani alti del Carroccio. Sospetti tramutati in malumori quando sui social si è fatta strada la pubblicità dell'evento “Noi Con Vannacci”.

A prima vista potrebbe sembrare il lancio di un partito del generale o di un raduno nazionale dei propri estimatori. Ufficialmente però si tratta di un evento a carattere locale. A organizzarlo è uno dei suoi fedelissimi nel Lazio, ossia l'ex senatore leghista Umberto Fusco. La scelta della sede non è certo casuale: tutto si tiene a Viterbo tra il 18 e il 19 settembre, con gran chiusura affidata proprio alle parole del generale eurodeputato. Viterbo è la città di Fusco e, nelle pagine dei quotidiani locali, l'organizzatore specifica che l'evento è legato in primis al territorio.

"Nessuna kermesse dedicata a un Vannacci leader di partito"

“Vannacci chiuderà la due giorni – si legge nelle parole rilasciate da Fusco su Civonline – e ci dirà la sua sul nostro territorio e sulla situazione politica nazionale”. Dunque, nessun raduno nazionale di sostenitori del generale, nessuna kermesse dedicata a chi vorrebbe Vannacci già ai vertici di partiti e movimenti vari.

L'associazione “Noi Con Vannacci”

Il punto però è che anche un singolo evento ufficialmente locale con Vannacci protagonista, ad oggi è destinato a fare clamore a livello nazionale. Ed è impossibile quindi tener confinata la due giorni di Viterbo alle dinamiche della Tuscia. Di questo probabilmente lo stesso Fusco ne è consapevole. Tanto più se il nome dato alla kermesse contiene il nome del principale invitato e corrisponde a un'associazione di cui lo stesso Fusco è presidente.

"Noi Con Vannacci" infatti non è soltanto la denominazione contenuta nel logo della due giorni viterbese, ma anche quella di un'associazione guidata dall'ex senatore leghista. Al cui interno sono iscritti simpatizzanti ed estimatori del generale che, probabilmente, sono estranei alle dinamiche della Lega.

Peraltro l'associazione in questione non è l'unica a sostegno dell'eurodeputato, ne esiste un'altra dal nome anche questa inequivocabile: “Il mondo al contrario”, stesso titolo del libro che a Vannacci ha garantito la popolarità. A presiederla è un altro generale, Fabio Filomeni, estimatore della prima ora del collega passato in politica tanto da definirlo, in un'intervista su La Stampa pubblicata ad agosto, “la sua Bibbia”. Anche lui sarà presente a Viterbo e anche lui porterà nella città laziale sostenitori e simpatizzanti di Vannacci.

“La nostra vera festa è a Pontida”

Chiaro quindi come il mondo che ruota attorno al generale abbia proprie dinamiche, proprie kermesse e proprie feste. Diverse da quelle della Lega: “Infatti quella non è la nostra festa – specifica una fonte di via Bellerio – è un incontro tra amici e sostenitori di un nostro eurodeputato, si sa che per parlare di festa noi dobbiamo andare a Pontida, quella è la nostra vera festa”.

Un riferimento quest'ultimo all'incontro annuale che si svolge nella cittadina lombarda e che quest'anno cadrà il 6 ottobre. Qui Salvini proverà a serrare i ranghi, sfruttando anche la recente richiesta di condanna a sei anni a suo carico per il caso Open Arms. Il leader del Carroccio vorrebbe ripartire da Pontida per certificare la sua leadership, con tanto di raccolte firme a suo sostegno e inviti lanciati al magnate Elon Musk, il quale ha difeso Salvini su X dopo le notizie arrivate dal processo.

La Lega e il dualismo Salvini – Vannacci

La domanda è se per davvero a Pontida, sull'onda delle polemiche legate al caso Open Arms, l'attuale leader della Lega e ministro delle Infrastrutture riuscirà a scaldare la folla. Oppure se la folla sarà lì soprattutto per Vannacci. Su questo argomento, le bocche sono cucite. Nessuno vuole parlare di dualismo e nessuno vuole pensare che esista già un “popolo di Vannacci” antagonista a quello del segretario leghista.

L'evento di Viterbo però appare come apripista in vista di un possibile lancio del generale come riferimento di un'area politica. E questo nonostante la recente sospensione dall'incarico di vice presidente del gruppo europarlamentare dei Patrioti, arrivate nelle scorse ore. Segno di come la spendibilità del suo nome al di là dei confini italiani appare ancora molto limitata.