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Politica
Palamara riscuote successo anche a teatro e spiega: "Il sistema esiste ancora"

“Il sistema” di Palamara riscuote successo anche in teatro, con Edoardo Sylos Labini

L’enorme successo de “Il sistema”, libro scritto dall’ex magistrato Luca Palamara con Alessandro Sallusti, prosegue con l’omonimo spettacolo teatrale. A portarlo in scena è Edoardo Sylos Labini, con il riadattamento di Angelo Crespi, che ha già registrato il tutto esaurito in prevendita per l’esordio del 21 settembre al teatro Sala Umberto di Roma.

Lo spettacolo, che rimarrà in programmazione fino al 25, ripercorre le tappe principali della carriera di Palamara, mettendo in luce il sistema di vasi comunicanti che si è instaurato tra politica e magistratura negli ultimi venti anni e che rischia di compromettere l'equilibrio costituzionale del Paese. 

Edoardo Sylos Labini, dopo avere interpretato alcuni dei personaggi più scomodi e discussi della storia, da Nerone a D'Annunzio, da Giuseppe Mazzini a Italo Balbo, torna in scena con uno spettacolo di teatro civile con un'operazione verità che farà sicuramente discutere. Non a caso, dopo ogni spettacolo sono previsti incontri e dibattiti, con questo calendario:

21 settembre "Una vera riforma della giustizia per salvare l'Italia" - Il dibattito con il direttore del quotidiano Libero, Alessandro Sallusti e Luca Palamara, ex presidente dell'Anm;

22 settembre "Ripartire dai giovani " - Edoardo Sylos Labini, presidente di CultulturaIdentità incontra i Responsabili delle giovanili dei partiti;

23 settembre "Roma e l'identità dei quartieri" - Incontro con i consiglieri dei municipi della Capitale. Saranno presenti: Stefano Erbaggi e Alessandra Consorti. Introduce Diego Righini, presidente Federazione PMI;

24 settembre - "Il Manifesto della Cultura per Roma" - Gianmarco Chiocci, direttore dell'Adnkronos intervista Enrico Michetti, candidato sindaco del centrodestra a Roma. Intervengono i deputati Federico Mollicone e Vittorio Sgarbi.

In seguito lo spettacolo andrà al Teatro Manzoni di Milano, dove sono previsti i seguenti dibattiti:

29 settembre - Incontro dibattito con Alessandro Sallusti e Luca Palamara

30 settembre - Incontro dibattito con Augusto Minzolini e Stefano Zecchi

Palamara, che nel frattempo ha deciso di candidarsi in politica, spiega che “il sistema esiste ancora”: "La mia candidatura è nata dal basso. Le persone mi dicevano: ‘Vai avanti, non mollare’, ha detto a RomaLife. "E' una esperienza entusiasmante che mi sta dando moltissimo. E credo che anche io negli incontri che ho fatto abbia dato qualcosa del mio vissuto e della mia esperienza - prosegue - Ho già in mente di aprire un secondo punto di ritrovo nel territorio e di tenerli aperti entrambi come presidio permanente per monitorare cio' che accade e continuare con questa sinergia. Piazza Capecelatro andrà riqualificata".

Parlando poi del "Sistema" da lui svelato, anche attraverso il libro-intervista pubblicato con il giornalista Alessandro Sallusti, spiega: "Il Sistema è qualcosa che c'era prima di me, operava non solo attraverso di me, c'è ancora adesso, come si vede dal continuo contenzioso tra il giudice amministrativo e il Csm e continuerà impunito anche dopo di me, se non ci affrettiamo a creare le condizioni per produrre davvero una riforma della giustizia che guardi all'interesse del Paese e non alle carriere di pochi".

Sul referendum sulla giustizia aggiunge: "Sono rimasto cio' che sono. E in coerenza con il mio vissuto e la mia esperienza voglio mettere a disposizione la mia conoscenza dei meccanismi e la mia competenza giuridica per una battaglia di riforma della giustizia che migliori l'agibilita' democratica di questo Paese. Perchè non è più accettabile il sistematico ribaltamento del volere popolare attraverso aggressioni giudiziarie alla politica. Sono caduti governi su inchieste che qualcuno ha definito non a torto ad orologeria. Cicchitto nel 2006 gia' parlava in un suo libro di uso politico della giustizia. Dopo anni dall'interno credo di poter affermare che molte delle critiche mosse nel suo libro non erano infondate".

Sulle prossime comunali a Roma afferma: "Sono talmente impegnato tutti i giorni sul collegio che non so fare previsioni sulle altre zone. E quindi non posso dire chi prevarrà. Quello che ho potuto constatare è che l'elettore è in cerca non di politici che promettono, ma di riferimenti e soprattutto di chi è disposto ad assumersi responsabilita' decisionali. Quello che a volte nel malcelato contrasto tra politica e magistratura spesso impedisce all'amministratore pubblico di adottare provvedimenti con il timore di rimanere coinvolto in una inchiesta giudiziaria", conclude. 

Difesa Palamara, bisturi per selezionare dichiarazioni

"Gli atti piu' rilevanti dell'inchiesta nei confronti del dottor Palamara sono stati veicolati in anticipo, sin dall'inizio, dai mass media e stupisce come si sia utilizzato il bisturi per selezionare dichiarazioni che hanno comportato la modifica dell'imputazione, poi nuovamente modificata, omettendo di depositare un atto completo reso, nei suoi contenuti sostanziali, gia' nel dicembre 2019": e' quanto sottolineano, in una nota gli avvocati Roberto Rampioni e Benedetto Buratti, legali dell'ex consigliere del Csm. "Atti non depositati - aggiungono - anche se particolarmente rilevanti per la difesa nella delicata fase dell'udienza preliminare, atti in grado di chiarire le numerose incongruenze durante le indagini come la mancata iscrizione del presunto corruttore e la direzione delle stesse". "Anche ora acquisiamo, non nel processo ma fuori dal processo, elementi fondamentali per la difesa del nostro assistito privato, e' il caso di dirlo, dei suoi diritti" concludono i legali di Palamara.

Palamara valuta esposto su "mancata perquisizione ad Amara"

"Dopo la lettura dei giornali e delle dichiarazioni rese dall'avvocato Piero Amara sul procuratore Luigi De Ficchy e' mia intenzione dare il mandato ai miei legali per presentare un esposto sulle ragioni della mancata perquisizione del 30 maggio del 2019 all'avvocato Piero Amara e Fabrizio Centofanti, coimputati nel mio stesso reato": e' quanto annuncia Luca Palamara, rinviato a giudizio a Perugia per corruzione per i suoi rapporti con l'imprenditore Fabrizio Centofanti. Lo ha annunciato l'ex consigliere del Csm. 

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