Palazzi & potere
Calenda chi? Anche lui sbatte la porta in faccia a Renzi

Il toscano sempre più isolato dai poteri forti
Calenda non aspetta di entrare nel listone renziano, aspetta piuttosto che il premier formalizzi la richiesta di fiducia sul ddl Concorrenza.
La considera «la cartina di tornasole», un passaggio dirimente per il governo: sarebbe in effetti sorprendente se al suo provvedimento non venisse concesso ciò che è stato concesso alla riforma del Processo penale e che potrebbe essere concesso anche allo Ius soli, scrive il corriere della sera.
E non c' è dubbio che in quel caso il titolare dello Sviluppo economico reagirebbe, non solo perché «sono tre anni che non riusciamo a fare la legge», ma anche (e soprattutto) perché sarebbe evidente un cambio di linea politica di Palazzo Chigi.