Forza Italia, dopo Forza Renzi, è passata a Forza Merkel e Forza Juncker? - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Forza Italia, dopo Forza Renzi, è passata a Forza Merkel e Forza Juncker?

Nel percorso di ricostruzione di un centrodestra competitivo, c’è da interrogarsi sulle scelte ideali, sul profilo, sugli obiettivi da scegliere: sia per preparare ricette davvero adeguate alla crisi dell’Italia, sia per rivolgerci a 9-10 milioni di elettori delusi e astenuti, che da alcuni anni hanno lasciato il centrodestra e hanno optato per l’astensione.

 

Quegli elettori sono tornati a votare il 4 dicembre, nel referendum costituzionale, per dire No a Renzi. Ma ora devono decidere se accettare una nuova offerta politica.

 

Nel centrodestra, da un lato, ci sono Salvini e Meloni con la loro ipotesi sovranista. Su toni e contenuti analoghi, sembra situarsi la proposta di Storace e Alemanno.

 

Sempre nel centrodestra, ma con un diverso impianto culturale, c’è la start-up lanciata da Raffaele Fitto con tanti di noi: chiaramente pro-atlantica, pro-mercato, pro-primarie, su una chiara linea meno-tasse-meno spesa-meno debito, collegata organicamente con i Conservatori inglesi.

 

In mezzo, in una terra difficile da definire, si pone Forza Italia. Destava sconcerto, ieri, vedere nei tg le immagini di Berlusconi alla riunione del Ppe, accanto a buona parte dei killer europei del 2011 del suo ultimo governo. Così, dopo aver detto Forza Renzi per tre anni (errore tragico, che determinò la rottura con tanti di noi), ora Forza Italia è passata a dire Forza Merkel e Forza Juncker?

 

Dubito che i delusi e gli astenuti apprezzeranno…

 

Daniele Capezzone

Deputato Direzione Italia