Grillini d'assalto: come cambia la mappa del potere nel Movimento 5 Stelle - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Grillini d'assalto: come cambia la mappa del potere nel Movimento 5 Stelle

La nomenclatura è mobile. Questa tornata elettorale è essenziale per comprendere chi sale e chi scende. Stabile, ma in un empireo irraggiungibile per i colleghi, è Luigi Di Maio che si rafforza ed esce premiato dal lavoro che hanno fatto i suoi sul territorio, scrive il Messaggero.

Scende Danilo Toninelli: si è schiantato sul patto legato alla legge elettorale nonostante lo abbia portato avanti con pazienza eroica e poi si sia beccato gli improperi dei nemici e degli amici che non avrebbero mai voluto trattare. Sale moltissimo la senatrice Laura Bottici e anche Nicola Morra che si è speso da nord a sud per le amministrative.

La novità è che ci sono nuove figure influenti. Entra nell' inner circle dei vertici il consigliere lombardo Stefano Buffagni, l' ideatore del referendum autonomista lombardo-veneto caro alla Lega, dato in grande ascesa. Tra poco finirà l' esperienza di Fico come capogruppo, ma dopo di lui arriva un suo uomo: Simone Valente. Carlo Sibilia è sceso molto per uscite giudicate un tantino troppo sopra le righe.

Nella lunga marcia verso il governo molte posizioni sono e saranno smussate. Lo ha capito la senatrice Barbara Lezzi e lo sa da un pezzo l' europarlamentare Ignazio Corrao, siciliano che sale a vista d' occhio, come il collega David Borrelli che è in ascesa perenne.