Palazzi & potere
Grillini, come si cambia: snobbavano il potere ma ora ci hanno preso gusto

Sul fatto che i mal di pancia interni al Movimento 5 Stelle di fronte alla riforma della legge elettorale siano alquanto accesi non v'è alcun dubbio, e lo dimostra l' uscita di Beppe Grillo che, almeno al momento, ha blindato il patto sul modello pseudo tedesco, scrive il Tempo. Ma quel che stona è l'interpretazione che si fa di questo mal di pancia: i rumors malignano che in diversi temano la quota uninominale prevista dal sistema di voto. Presentarsi in un collegio, infatti, renderebbe più arduo intercettare il cosiddetto «voto di opinione», arte su cui i pentastellati sono maestri, e imporrebbe un rapporto più diretto con territorio ed elettori. Fosse così, dunque, sarebbe una mera ragione di tattica. Incredibile, nel senso impossibile crederci. Perché il Movimento 5 Stelle, negli anni, a vari livelli e con vari esponenti si è sempre premurato di spiegare la propria filosofia: si fa politica per gli obiettivi, e non per le cariche.