Il Pd prepara il blitz anti Renzi: "Meglio il Cav di Grillo". Rischio Troika - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Il Pd prepara il blitz anti Renzi: "Meglio il Cav di Grillo". Rischio Troika

Confermati i retroscena di Palazzi&Potere

«È molto meglio che le prossime elezioni le vinca Berlusconi, piuttosto che correre il rischio che non vinca nessuno, si voti a ripetizione, e arrivi la troika».
È questa, secondo quanto spiegano i dirigenti Pd pronti a dar battaglia a Matteo Renzi, la motivazione politica del blitz che verrà tentato nel prossimo autunno, scrive il Giornale.
Un blitz che avrà come oggetto il premio di coalizione da introdurre nella legge elettorale, magari abbassando la soglia al 35% per renderlo più raggiungibile (al centrodestra, secondo i sondaggi, ma appunto «meglio Berlusconi della troika o di Grillo») e che deve passare per un rovesciamento della maggioranza interna al Pd, in un voto in Direzione dopo le urne in Sicilia.

«Renzi ha messo le dita negli occhi a tutti, si sta facendo terra bruciata all' interno, anche tra i suoi», assicurano gli avversari. Che non negano che l' obiettivo finale sia, al di là della legge elettorale, far saltare la segreteria di Renzi. «Bisogna mandarlo a casa prima delle elezioni». E si guarda alle elezioni regionali in Sicilia in novembre: Berlusconi punta a farne la prima tappa del percorso verso la vittoria alle Politiche, e il Pd teme di prendere una batosta. Che indebolirà inevitabilmente il Suo leader: è allora, si spiega, che potrebbe partire l' offensiva finale su legge elettorale e leadership, con sponsor di riguardo che potrebbero essere Prodi, Letta jr, Napolitano: «A quel punto molti si potrebbero svegliare, e cercare di salvare il salvabile.
Se riuscissimo ad andare alle elezioni con un triumvirato Martina-Delrio-Gentiloni, con Paolo candidato premier, avremmo persino chances di vittoria», ragiona un parlamentare Pd.

Per poi costruire un' alleanza con Pisapia. Convinti che «Renzi vuole solo costruirsi un gruppo parlamentare di 120 fedelissimi nella prossima legislatura, sapendo che durerà pochissimo. E poi fare qualcosa di diverso dal Pd, come Macron».