Palazzi & potere
La vera rivoluzione in Italia si avrà solo quando si metteranno le persone competenti al posto giusto

La vera rivoluzione in Italia si avrà solo quando si metteranno le persone competenti al posto giusto. Firmato: Alfonso Sabella.
E' uno di quegli uomini di cui il paese ha assoluto bisogno. Tanto più di questi tempi, nell'Italia squassata dalla questione morale. Il suo lavoro, la sua passione per la giustizia e la legalità sono la garanzia più solida per le istituzioni e per i cittadini (e chissà che Renzi non possa presto avvalersi della sua professionalità a palazzo chigi). La sua analisi dei fatti non ammette repliche. Ascoltiamo le parole del magistrato Alfonso Sabella: "l'errore di fondo del paese è stato quello di delegare interamente il controllo della legalità alla magistratura. perché molte vicende spesso non assumono la forma di reato e la magistratura interviene solo in presenza di reati. Ora poi abbiamo addirittura uno spostamento della corruzione dalla politica alla burocrazia tanto che oggi nel paese c'è una diffusione maggiore del fenomeno corruttivo. Al criminale rende molto di più pagare il burocrate, il funzionario. Se un paese non ha una macchina amministrativa all'altezza il politico ha fallito in partenza.
L'altro grande punto è la selezione della classe dirigente. Il problema vero è l'illegalità diffusa nel paese poichè sul contrasto della corruzione è stato fatto veramente poco. Si è lavorato solo in una logica repressiva. E non credo molto nemmeno ai piani anticorruzione e trasparenza perché la vera rivoluzione in italia si avrà solo quando metteremo le persone competenti al posto giusto. Perché la competenza, la capacità rende più difficile la vita al disonesto. La strada, ad es, è quella della centrale unica di committenza, questa è la via. Tutti gli acquisti, le forniture, gli appalti devono passare per un solo punto. Era quello che stavo per fare nella capitale e a Tronca in quanto commissario ora basterebbe una firma per realizzare tutto ciò. Attenzione poi alle gare al massimo ribasso. Il massimo ribasso va sempre coniugato con una verifica reale di come si arriva al "ribasso". Non va mai fatto sullla pelle dei lavoratori".