Palazzi & potere
Lega, Giancarlo Giorgetti ne ha per tutti: parole pesantissime
Lega, Giancarlo Giorgetti non le manda a dire
La Germania, "che è un po’ la causa deinostri problemi", deve capire "che può essere anche la soluzione",permettendo all’Unione europea "di uscire dal tunnel dove si ècacciata". Un tunnel fatto di "divisioni" e di una ormai palese"incapacità di decidere", che rende l’Europa agli occhi di chi ne stafuori, da Pechino, Mosca o Washington, "un Continente vecchio". Ilsottosegretario Giancarlo Giorgetti sull’Europa non usa l’accetta comeil suo segretario federale, Matteo Salvini, ma in una sorta di’lezione pubblica’ all’Università di Varese ha detto chiaramente qualesarebbe la strategia per cambiarla: rivedere i trattati, che sonovecchi e "non più idonei" a rappresentare il presente, utilizzando unprincipio chiave, quello della sussidiarietà.
"Adesso, con le elezioni europee alle porte, il problema è diventatoserio e ed è urgente che in futuro l’Europa trovi un allineamento" suciò che deve essere fatto. Uno dei problemi, secondo il numero duedella Lega, è la mancanza di ’guide’ o capi illuminati in Europa."Questo - sono le parole di Giorgetti - dovrebbe essere frutto di unariflessione critica e onesta da parte di tutti, e qui dovrebberoesserci i personaggi politici che circolavano negli anni Sessanta eSettanta. L’Europa è carente anche di questo e la politica senza capiè un problema". Una nuova visione dell’Europa "deve essere gestita conil coinvolgimento dei popoli e deve essere basata sul principio disussidiarietà, la trave per riscrivere i trattati, e non lo dico io,ma lo stesso trattato di Amsterdam". Tra i trattati criticati dalsottosegretario c’è, ad esempio, quello istitutivo della Bce.
"Una fotocopia di quello della Bundesbank, che nascesecondo la filosofia d’azione della banca centrale tedesca" e la cuiinterpretazione stretta "impediva di fare quello che ha fatto la Fedper l’economia. Si è sopravvissuti - ha spiegato - con il grande MarioDraghi", che disattendendo il trattato con la sua politica monetariaha salvato l’Europa. Sulle migrazioni, lo stesso Trattato di Schengenè in crisi, ma "quando è stato istituito non c’era il mondo che c’èoggi". Manca, poi, una politica comune sul mercato delle merci. "Trumpci fa la guerra sui dazi e la risposta dell’Europa qual è? C’è unblocco di Paesi che difende le sue produzioni e un altro blocco che lapensa in modo diverso".
Giorgetti non è tra quelli che pensano, come il presidente franceseEmmanuel Macron, che l’Europa "possa avere una sua organizzazionemilitare". E’ invece "inevitabile e doveroso che l’Europa restialleata agli Stati Uniti d’America" e non lo diventi della Cina, per"un motivo semplice, perché la libertà politica e i diritti deilavoratori fanno parte della nostra cultura e non ancora di quelladella Cina".