Palazzi & potere
M5S Grillo incorona Di Maio ma è rivolta interna

Formalmente sono regole, di fatto sono un passaggio di consegne. Parziale ma concreto, da Beppe Grillo, capo politico secondo lo statuto M5S , al prescelto ormai certo per Palazzo Chigi, Luigi Di Maio. "Candidato premier e designando capo della forza politica" si legge nel post sul blog del fondatore, che annuncia le norme per le candidature a premier dei Cinque Stelle, scrive il Fatto.
Intanto però gli ortodossi sibilano contro quelle tre parole, "capo della forza politica". E molti si sfogano in chat. Come Carlo Sibilia, ex del Direttorio: "Salutiamo anche Beppe che se ne va". La risposta formale dal M5S è più o meno questa: "La dicitura capo della forza politica è contenuta nella legge elettorale vigente". Vero. Ma il trasferimento di poteri c'è. Con il consenso di Grillo, assicurano.