Palazzi & potere
Di Maio? A Cernobbio sembrava Renzi. Può esistere il grillismo moderato?

La Smart Nation? Sembra di sentir parlare Matteo Renzi. Il rischio è che per 'sfondare' coi poteri forti si perdano i voti del popolo...
Per ora: «Non siamo populisti, non siamo estremisti, non siamo anti-europeisti». E ancora: «Vogliamo costruire e non sfasciare». Il grillismo modello affidabilità e seduzione nei confronti dell' establishment si autoriforma così, per bocca di Luigi Di Maio. E sembra irriconoscibile rispetto alla classica predicazione super combat, sostituita da una sorta di neomoderatismo alternativo (ma senza esagerare), che il popolo pentastellato e una parte della classe dirigente del movimento faticheranno a digerire, scrive il Messaggero. I
Ma ormai è il verbo di Di Maio quello che conta. E il set di Cernobbio è quello più adatto ad ospitare la svolta post-populista - se svolta davvero sarà - che il probabile candidato premier M5S ha deciso di imprimere. Consigliato così dal giro Casaleggio: «Luigi non devi presentarti come quello dell' anti-sistema ma come uno che vuole riformare il sistema». Detto, fatto.