Il Quirinale temeva lo sfascio sul dossier riguardante Autostrade per l’Italia. Lo dice Stampa, che scrive della lunga notte che ha portato ad un accordo tra il governo e la famiglia Benetton che accontenta un po’ tutti. Sergio Mattarella viene elogiato per aver agito nell’ombra, silenzioso come sempre e unico credibile interlocutore di Angela Merkel, che nel vertice con Conte aveva dimostrato di seguire con interesse la vicenda Aspi e di essere preoccupata ovviamente per gli investitori tedeschi.
Il presidente della Repubblica viene descritto addirittura come “superiore” per la sua inflessibilità “azionando ora questo, ora quel ministro di un governo che manifestamente non ha ancora raggiunto la maggiore età”.
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