Pd, Schlein sotto tutela. Franceschini pronto a farla cadere. Ecco quando - Affaritaliani.it

Politica

Pd, Schlein sotto tutela. Franceschini pronto a farla cadere. Ecco quando

Di Alberto Maggi

Pd, che cosa c'è dietro il correntone di Dario Franceschini

Pd, Gentiloni si prepara a diventare segretario dopo le Europee

 

Partiamo da un presupposto: Dario Franceschini, a detta di molti osservatori interni ed esterni, è il politico più intelligente e abile che ci sia all'interno del Partito Democratico. E' stato lui a inventarsi, di fatto, Elly Schlein segretaria con l'appoggio alle primarie contro Stefano Bonaccini. Il problema è che in questi mesi di leadership la giovani Elly ha deluso le aspettative.

Non solo e non tanto per il calo nei sondaggi, sotto il 20%, ma per aver riempito il Pd di colonnelli che provengono dall'esterno accentrando tutte le decisioni. La conseguenza però è il caos, sia a livello parlamentare sia nei territori. Non solo. Sulle alleanze Schlein non riesce a chiudere né con Giuseppe Conte né con Carlo Calenda. E' ondivaga e incerta.

Da qui nasce la decisione dell'ex ministro della Cultura di sciogliere Area Dem per creare un correntone Dem che comprende la sinistra romana di Nicola Zingaretti. Dentro, forse, anche l'ex ministro della Salute Roberto Speranza, ovvero Articolo 1 appena rientrato nel Pd. Con questa mossa Franceschini ha in mano la maggioranza dell'assemblea Dem e può far cadere Schlein quando vuole.

Al momento, il correntone - stando alle dichiarazioni ufficiali - serve per sostenere la segretaria, ma dietro le quinte spiegano fonti qualificate del Pd che Franceschini con questa mossa mette sotto tutela Schlein. Il senso del correntone è prepararsi al dopo elezioni europee, in programma il 9 giugno 2024. Salvo miracoli (dal 22% in su), il Pd otterrà un risultato modesto, probabilmente sotto quota 20% e insidiato magari dal Movimento 5 Stelle.

A quel punto Franceschini uscirà allo scoperto chiedendo le dimissioni della segretaria con il sostituto già pronto: Paolo Gentiloni che dal primo luglio del prossimo anno non sarà più commissario europeo. Quindi niente primarie, ma un cambio di leadership direttamente in assemblea, dove con questa abile mossa Franceschini avrà la maggioranza.