Politica
Ucraina, tutti "menano" il povero Tajani: il prezzo da pagare della mediazione

"Vittima" di un anno di guerra
Secondo Giorgia Meloni non riesce a tenere a bada Silvio Berlusconi
C’è una vittima illustre in quest’anno di guerra tra Russia ed Ucraina. Si tratta del nostro Ministro degli Esteri Antonio Tajani che le sta pigliando da tutti. Secondo Giorgia Meloni non riesce a tenere a bada Silvio Berlusconi e le sue esternazioni contro Zelensky. Secondo Silvio Berlusconi invece non riesce a tenere a bada Zelensky nelle sue esternazioni contro di lui e la Meloni.
Secondo Meloni, Zelensky e Berlusconi non riesce a tenere a bada nessuno e così alla Farnesina si sta consumando un vero e proprio psicodramma. Capita quando si vuole tenere il piede in più staffe.
Ma chi glielo fa fare a Tajani a prendersi diuturnamente pesci in faccia sia nostrani che internazionali?
Cherchez la femme scriveva Dumas (padre) nei suoi romanzi, Cherchez le ministère, dovrebbe scriversi oggi.
Infatti il motivo per cui Tajani si sobbarca questo terribile ruolo di punching ball è che non vuole mollare la Farnesina per tanti motivi, primo fra tutti perché si gusta una bellissima visione di Roma, l’aria mattutina è frizzante, i marmi sono splendidi, gli arazzi di qualità e la scrivania di Galeazzo Ciano è di legno pregiato. Perché lasciare (e poi a chi?) tutto questo ben di Dio?
Su di lui il mondo è cattivo: viene chiamato il “nunzio degli Interni” e il “povero Tonio”. Ha quattro fronti aperti peggio della Russia: Ministro degli Esteri, Nunzio vigile di Mattarella, mediatore tra Chigi ed Arcore, mediatore tra Roma e Bruxelles.