Referendum, Cacciari: "Insuccesso non è colpa di Schlein. Pd morto con Gentiloni, Letta e Renzi. Poco intelligente la minoranza Dem" - Affaritaliani.it

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Referendum, Cacciari: "Insuccesso non è colpa di Schlein. Pd morto con Gentiloni, Letta e Renzi. Poco intelligente la minoranza Dem"

"La gente ne ha le palle piene di andare a votare". Intervista

Di Alberto Maggi

"C'è stato un boicottaggio dei media fino a una settimana fa, poi hanno avvisato che c'erano i referendum. Se vota meno del 50% per le Politiche era impossibile pensare che si arrivasse al 50% più uno"


"Se si fosse raggiunto il 40% di affluenza alle urne sarebbe stato certamente un buon risultato, ma sotto il 35% è certamente un esito insoddisfacente". Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e filosofo che è andato a votare per i referendum, commenta con Affaritaliani.it l'esito della consultazione che ha visto una partecipazione poco sopra il 30% con il quorum del 50% più uno dei votanti lontanissimo.

"E' lo strumento referendario che non è efficace per mobilitare la gente, poi c'è stata anche una totale inesistenza di informazione da parte dei media fino a pochi giorni fa. Certamente siamo di fronte a un risultato insoddisfacente". Colpa di Elly Schlein? "No, perché? La ragazza si è data da fare, tardivamente, ma ha insistito su una linea che io condivido anche se forse è stata poco motivata e ha avuto poca strategia. Ma se il Pd fosse in mano a persone come Gentiloni, Letta e Renzi ormai oggi non esisterebbe più, sarebbe politicamente morto", sottolinea l'ex primo cittadino di Venezia.

"Ripeto, lo strumento referendario non è quello giusto e appropriato per affrontare temi delicati e risolvere problemi come quelli sul lavoro e la cittadinanza per gli stranieri. La gente ne ha le palle piene dei referendum. Bisogna saper mobilitare i cittadini senza i referendum, che possono essere l'epilogo finale, ma bisogna saper fare opposizione e avere una strategia che non si può certo sostituire con i referendum".

"Detto questo, c'è stato un boicottaggio media fino a una settimana fa, poi hanno avvisato i cittadini che c'erano i referendum. Comunque se vota meno del 50% per le elezioni politiche era impossibile pensare che si arrivasse al 50% più uno. Questo avrebbero dovuto capirlo anche i promotori. E poi se la minoranza del Pd, che ha fatto campagna per alcuni NO contro la linea di Schlein, fosse più intelligente si sarebbe raggiunto probabilmente il 40%. Ma così, ampiamente sotto il 35%, è certamente un chiaro insuccesso", conclude Cacciari.

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