Salvini blinda Draghi, due seggi alla Camera per Letta e Conte
Ancora scintille tra Pd e Lega per i referendum sulla riforma della giustizia, Salvini dice che starà "con Draghi fino a fine legislatura",
Salvini: "Se Draghi vuole fare il Presidente della Repubblica sono il primo sostenitore"
Continuano le scintille tra Pd e Lega, motivo del contendere la giustizia. Mentre Matteo Salvini si è unito ai Radicali per presentare i sei quesiti referendari, mentre Enrico Letta ha detto di considerare in questo caso le consultazioni "lo strumento sbagliato" e "semplicemente uno strumento per fare lotta politica" mentre il Pd "vuole fare la riforma, perché ci fidiamo di Cartabia e Draghi. Noi siamo molto d'accordo sulle loro proposte. Io a Salvini preferisco Cartabia e Draghi".
Sul fronte dei partiti, il leader del Carroccio consolida il suo sostegno al governo: "Noi contiamo di arrivare con Draghi a fine legislatura a marzo 2023". "Non è Salvini a decidere il futuro di Draghi - ha proseguito parlando della ipotesi che il premier venga eletto al Quirinale - per il momento spero che continui a fare il presidente del Consiglio perché lo sta facendo bene. Se poi desiderasse fare il presidente della Repubblica sarei il suo primo sostenitore. Ma per ora sono discorsi prematuri".
Ipotesi di un seggio alla Camera per i leader di Pd e M5s
E spinge l'acceleratore sull'unità del centrodestra: "Credo e spero entro giugno di arrivare alla federazione delle forze del centrodestra, almeno di quelle che sostengono il governo Draghi". Mentre sia per Pd che per M5s si profila all'orizzonte l'ipotesi di un seggio alla Camera per i due leader. Enrico Letta, infatti, potrebbe decidere di correre per il seggio lasciato libero a Siena da Piercarlo Padoan. "Non lo so, non ne stiamo parlando, è l'ultima delle cose. Vedremo, non la priorità in questo momento. E' un'ipotesi sulla quale i senesi del Pd mi hanno cercato nelle settimane scorse e vorrebbero che io andassi lì, però non è la priorità. La nostra logica, comunque, è che decidono i territori. Sono contro le imposizioni dall'alto, vediamo cosa decidono i territori".
Mentre il leader in pectore del Movimento Giuseppe Conte potrebbe correre per il seggio di Roma Primavalle, lasciato libero da Emanuela Del Re, ma l'esito non è scontato e la notizia non è stata confermata. Intanto il governo prosegue il suo impegno sulla strada dell'attuazione del Next generation Ue, e prepara una riunione del Consiglio dei ministri per varare il decreto legge Reclutamento, che prevede assunzioni attraverso concorsi rapidi e strettamente legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza: gli esperti per la gestione di procedure complesse connesse alla governance del piano, il team per la digitalizzazione, gli addetti all'ufficio del processo. Il Consiglio dei ministri dovrebbe varare anche la norma ponte per l'assegno unico alle famiglie con figli già dal 1 luglio.
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