Salvini contestato a Livorno, la Lega attacca: “Violenza politica organizzata, sinistra responsabile del clima d’odio” - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 19:52

Salvini contestato a Livorno, la Lega attacca: “Violenza politica organizzata, sinistra responsabile del clima d’odio”

Tensioni oggi a Livorno per l'arrivo del leader del Carroccio Matteo Salvini. Le reazioni di senatori e deputati leghisti

Scontri a Livorno, la Lega attacca: “Violenza politica organizzata, sinistra responsabile del clima d’odio”

Le tensioni esplose oggi a Livorno, in occasione dell’iniziativa politica della Lega con la presenza di Matteo Salvini e dei ministri del partito, accendono lo scontro politico. Le contestazioni – sfociate, secondo le ricostruzioni, in lanci di uova, sassi, petardi e calci all’auto del ministro Valditara – sono state duramente condannate dai rappresentanti toscani e nazionali del Carroccio, che puntano il dito contro la sinistra e i sindacati, accusati di aver “alimentato un clima di odio”.

Montemagni (Lega): “Non ci faremo zittire da delinquenti” - “Qui a Livorno ci sono cittadini che non riescono a raggiungerci perché qualche teppista sta lanciando oggetti contro le forze dell’ordine – denuncia la deputata toscana Elisa Montemagni –. È il risultato dell’odio seminato da chi, come Landini, ha invocato la ‘rivolta sociale’. Ora la sinistra capisca che il pericolo è serio e rischia di sfuggire di mano”.  Lo dichiara la deputata,Toscana della Lega Elisa Montemagni. 

Murelli: “Democrazia in pericolo, basta violenza a senso unico”- “La ‘rivolta sociale’ auspicata da certi ambienti sta degenerando – afferma la senatrice Elena Murelli –. Sassi e uova contro le forze dell’ordine, insulti e aggressioni per fermare un evento legittimo. La sinistra deve mettere un freno a quest’ondata d’odio”. Così la senatrice della Lega Elena Murelli

Potenti: “Risultato di mesi di propaganda violenta” - Il senatore livornese Manfredi Potenti parla di “episodi indegni di una democrazia”, denunciando “calci all’auto del ministro, insulti e intimidazioni”. Per Potenti, quanto avvenuto è “il risultato di mesi di retorica violenta alimentata dalla Cgil e da certa sinistra che ha perso ogni freno”. Lo dichiara il senatore livornese della Lega, Manfredi Potenti, in una nota citando "episodi indegni di una democrazia. 

Bizzotto: “Scene da rivolta sociale, Landini responsabile” - Anche la vicepresidente del gruppo Lega al Senato, Mara Bizzotto, richiama la figura del leader della Cgil: “Le scene viste a Livorno sono la rappresentazione della rivolta sociale tanto auspicata da Landini. Ora tutte le forze politiche devono condannare con responsabilità”.  Lo dice la senatrice Mara Bizzotto, vicepresidente del gruppo Lega al Senato.

Nisini: “Attacchi indegni, sinistra accende la miccia”- Per la deputata Tiziana Nisini, “non saranno i facinorosi a fermarci. Andremo avanti a testa alta. Ma la sinistra deve assumersi la responsabilità politica e morale di quanto sta accadendo”. Lo dichiara la deputata toscana della Lega Tiziana Nisin

Pucciarelli: “Aggressioni politiche mirate, non manifestazioni”- “Questi non sono tafferugli, ma aggressioni politiche mirate – sottolinea la senatrice Stefania Pucciarelli –. È inaccettabile che si predichi la libertà di espressione e si tolleri la violenza contro chi ha idee diverse”.  Lo dichiara la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli

Barabotti: “Gravità inaudita, la sinistra si assuma le sue colpe” - Dura anche la reazione del deputato Andrea Barabotti: “Sedicenti democratici usano sassi e calci per impedire una manifestazione politica. Questa è la vergogna che nasce da chi ha invocato la rivolta sociale”. Lo dichiara il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti. 

Ziello: “Siamo vittime di fascisti rossi” - Non usa mezzi termini il deputato Edoardo Ziello, che parla di “quattro fascisti rossi” e attacca: “Questa è una democrazia malata che la sinistra e certi sindacalisti stanno cavalcando incitando all’odio”. Lo dichiara il deputato toscano della Lega Edoardo Ziello.