Sì, sono davvero vergognosi quegli insulti a Sergio Mattarella - Affaritaliani.it

Politica

Sì, sono davvero vergognosi quegli insulti a Sergio Mattarella

Di Francesco Storace

Troppo, davvero troppo greve e grave quell’insulto a Sergio Mattarella. E bravissima Giorgia Meloni a prendere le distanze da un unico sconsiderato che ieri si è fatto bello davanti a una telecamera. Dire che dovevano uccidere lui al posto del fratello Piersanti è davvero sconcertante. E anche Salvini e Tajani hanno fatto bene a dire anche loro quello che pensano su una frase sciagurata e chi l’ha pronunciata.

Insulti sciagurati a Mattarella

Sia per il Capo dello Stato – che non merita un’offesa del genere – che per il fratello assassinato dalla mafia. Ed è bene che chi pensa robe del genere stia lontano dalle nostre parti, se davvero lì stava per convinzione e non per caso.

A noi non spaventa certo – ed è noto – anche la polemica più dura e contro chi la merita ma in questo caso era davvero fuori luogo.

Per la data, innanzitutto. La festa della Repubblica. Con quella visita a Codogno e poi l’omaggio allo Spallanzani immortalato dalla splendida foto Ansa che pubblichiamo.

Poi, per quei meravigliosi tricolori che il nostro popolo ha portato in piazza in tutta Italia.

E poi, che cosa deve pagare in una maniera così orribile Sergio Mattarella? Certo, ne stiamo passando di tutte in questa nostra Nazione, ma non possiamo attribuire al Quirinale colpe altrui. Troppa prudenza istituzionale? Può darsi, ma da qui a vomitare odio e di quella maniera ce ne corre.

Un’offesa immotivata

E’ stato proprio Mattarella a tentare di convincere Conte a non sottovalutare l’opposizione nella pandemia che si è abbattuta sull’Italia. Ed offenderlo in quella maniera e in questo tempo è oggettivamente pesante e immotivato.

Si può litigare eccome col presidente della Repubblica, ma con argomenti propri e magari non volgarmente sanguinari. Quella roba la facciano altri, coloro i quali non sanno che cosa vuol dire patriottismo. Il celodurismo da tastiera non migliora le prestazioni se si tramuta in linguaggio così triste in piazza.

Tanto più che si finisce solo con l’offrire argomenti ad avversari che non hanno più. E viene da chiedersi come facciano ad arrivare in testa simili cazzate.

fonte www.secoloditalia.it