“Starà facendo un p...”: il consigliere Pera espulso dal Pd dopo la frase sessista - Affaritaliani.it

Politica

Ultimo aggiornamento: 16:29

“Starà facendo un p...”: il consigliere Pera espulso dal Pd dopo la frase sessista

Dopo l’affermazione sessista detta a microfono aperto nel corso di una seduta ufficiale è stata disposta per il consigliere della Circoscrizione Otto di Torino, Dario Pera l’espulsione dal Pd

di Arianna Conti

“Starà facendo un p…”: la frase sessista che è costata al consigliere Pera l’espulsione dal Pd

Dopo l’affermazione sessista detta a microfono aperto («Starà facendo un p….o), è stata disposta per il consigliere della Circoscrizione Otto di Torino, Dario Pera l’espulsione dal Pd.  «Questo sia un monito per il futuro», ha commentato il partito. 

Il commento rilasciato nel corso di una seduta ufficiale

L’eletto torinese era finito sotto i riflettori due settimane fa, quando l’accaduto fu denunciato dalla collega dem Noemi Petracin. La frase sessista è stata pronunciata durante una seduta pubblica (aperta a tutti i cittadini) online del Consiglio di Circoscrizione. I due, per motivi anagrafici, si ritrovano nell’appello l’uno dietro l’altro. Lui risponde, poi la funzionaria chiama «Petracin», passa qualche secondo di silenzio, ed anche la dem accende il microfono e dà segnale di presenza, ma un istante dopo si sente chiaramente Dario Pera pronunciare quel commento offensivo e sessista.

Termina la seduta ed in molti informano la collega dell’accaduto. Sulla chat interna scoppia un’accesa discussione. La dem Petracin decide di denunciare su La Stampa: «Ecco l’ennesimo esempio di come alcuni si sentano legittimati ad utilizzare la sessualità per fare ironia sulle donne. È disgustoso sentire ancora battute di questo tipo nel 2025 ed è inaccettabile che questo avvenga in un contesto pubblico e istituzionale, di fronte ad una collega nella sua veste di amministratrice».

La richiesta di dimissioni finita nel vuoto

La richiesta di dimissioni da parte del Partito democratico torinese arriva il giorno dopo il putiferio. Dimissioni che tuttavia, ad oggi, non sono state ancora presentate, ostringendo così la Commissione di garanzia dem a decretare l’espulsione di Pera dal Pd. «Siamo stati veloci –dichiara il segretario metropolitano Marcello Mazzù – perché siamo un partito che ha le sue regole, il suo statuto, le sue procedure ma che le sa usare e percorrere nella maniera più veloce possibile, soprattutto quando ci sono tematiche di questo genere che sono importanti e gravi.

Questo dimostra come stare nel Pd significhi credere e seguire certi valori e principi. Insomma, non si scherza». Non tarda ad arrivare anche il commento di Petracin, che afferma: «Sono stati tempestivi e non hanno mollato. Questo è un monito per il futuro, e fa comprendere l’importanza del messaggio».

LEGGI TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DEL CANALE POLITICA