Politica

Trattori a Bruxelles, dai preservativi alle zucchine: l'Ue legifera su tutto

Di Giuseppe Vatinno

Salvini mostra il filo spinato con cui gli eurocrati si difendono dalle potreste

Trattori a Bruxelles, il giogo della Ue è diventato intollerabile. Dai preservativi, alle zucchine, vogliono normare tutto

Abbiamo visto tutti le immagini dei trattori che come mostri meccanici primevi invadono il mondo.

Una sorta di film di fantascienza che ci proietta in una realtà inusuale.

Ma la colpa non è di chi guida questi mostri di tecnologia, corpi di metallo ed elettricità che con le loro potenti strutture travolgono tutto.

La colpa è degli eurocrati di Bruxelles e delle loro leggi inutili che vessano il cittadino europeo in tutti i campi.

L’agricoltura è una dei più colpite e da decenni nel mirino di ottusi eurocrati che ci vogliono far mangiare le farine di insetto e che discettano su banane e zucchine e vessano l’Agricoltura con norme che hanno condotto sul lastrico milioni di famiglie nel nostro continente.

Si tratta del “mondo al contrario”. Invece di favorire chi ci dà materialmente da mangiare gli si mettono lacci e lacciuoli cercando di imbrigliare ed impoverire l’agricoltura tradizionale in nome della beffa di un finto ambientalismo green che lor signori di Bruxelles utilizzano come copertura, visto che l’opinione pubblica mondiale ancora ci casca (ma sempre di meno).

Lo stesso Antonio Di Pietro -che ha la passione per la campagna- si è lamentato e ha dato ragione a chi protesta: "L'Europa sì che potrebbe fare qualcosa. Invece impone regole uguali per tutti, che siano grandi o piccole aziende, sulle colline molisane o nella sterminata pianura tedesca. Come se tutti potessero produrre le stesse cose, nello stesso modo e al medesimo costo. E poi non ti lascia lavorare", così si esprime l’ex magistrato a riguardo.

E poi ancora: "Di Coldiretti sono socio. Era una grande realtà, merita rispetto, ma è antistorica. Noi chiediamo a Coldiretti o al governo di andare in battaglia armati di baionetta contro chi ha la bomba atomica. L’amore per la terra è ancora forte, il problema è che non dà più da vivere a nessuno", un po’ come la cultura, verrebbe da dire.

Ma torniamo alla protesta. L’altro giorno in un filmato il ministro Matteo Salvini riprendeva il filo spinato dietro al quale si era barricata la casta degli eurocrati per paura dei trattori. Un esempio eloquente di come Bruxelles tratti chi ha dei problemi: mettono il filo spinato. Poi si è vista come è andata a finire. Non si può colpire un bene fondamentale come è quello della Terra che dà il cibo. La Ue ci vessa con una serie infinita di stupidaggini.

Basti pensare alle inutili “domeniche ecologiche” che bisognerebbe invece chiamare “domeniche ideologiche”, non servono a combattere l’inquinamento che anzi si ì visto aumentare per alchimie chimico-fisiche e impedisce ai cittadini di spostarsi e il libero spostamento è un bene garantito dalla Costituzione.

Fra poco lorsignori delle fiandre colpiranno i nostri portafogli bloccando il mercato delle case che non sono a norma energetica contro il cambiamento climatico. Si prospettano salassi storici che il cittadino medio non può permettersi e non si permetterà. Ma a Bruxelles non basta mai. Ci si ricorda -con ilare compiacimento- di quando ha normato le misure dei preservativi provocando un divertente confronto tra le dimensioni dei “membri” della onorata comunità, in particolare tra maschi inglesi, francesi, tedeschi, inglesi e italiani che protestavano perché erano stretti. Ma la Ue è anche quella che ha normato le dimensioni delle zucchine, delle mele, delle pere. E la domanda è d’obbligo: i trattori travolgeranno Bruxelles?