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Politica
Ucraina, Calenda: "Da Berlusconi parole eversive". Letta: "Frasi gravissime"
Silvio Berlusconi e Vladimir Putin: amici da due decenni

Ucraina, Letta: "Scandalose le parole di Berlusconi su Putin"

"Sono parole scandalose e gravissime. Mi chiedo e chiedo a Meloni se le condivide. Poi sono parole sconclusionate perché parla di aiuti all'Occidente ma Fi li ha votati. Sono parole che vanno oltre l'inimmaginabile, parole che fanno piacere a Putin". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta commentando - ospite a Radio Anch'io su Radio Uno - le affermazioni fatte ieri sera dal presidente di Fi a "Porta a Porta", secondo il quale "Putin è stato spinto a fare un'operazione speciale in Ucraina" per "sostituire il governo Zelensky con persone perbene".

Ucraina: Calenda, da Berlusconi parole eversive. Generale Putin

"Berlusconi dopo le frasi di ieri ci ha portato fuori da ogni alleanza atlantica, sono parole eversive. Ha parlato come un generale di Putin, e' una cosa di una gravita' totale". Cosi' Carlo Calenda a radio 24.

Energia, Calenda: "Gas nazionale non si estrae anche per colpa di Meloni, Salvini e Berlusconi"

"La verità è che il gas nazionale non si estrae anche per colpa Meloni, Berlusconi, Salvini e i cinque stelle". Così Carlo Calenda a Radio 24.

Berlusconi sul perché Putin ha invaso l’Ucraina: «Pressato dai separatisti del Donbass. Spinto dalla popolazione russa, dal partito, dai ministri"

"Putin è caduto in una situazione veramente difficile e drammatica". Lo afferma il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi a Porta a Porta. "Dico è caduto - spiega l'ex premier - perché è stata una missione delle due Repubbliche filorusse del Donbass che è andata a Mosca, ha parlato con tutti quanti, con le radio, la stampa, le tv, con la gente del partito, con i ministri del partito, e poi con Putin e gli hanno detto: 'Zelensky ha aumentato gli attacchi delle sue forze contro le nostre forze sui nostri confini, siamo a 16 mila morti, per favore difendici, perché se non ci difendi tu non sappiamo dove potremmo arrivare".

Berlusconi: "Putin voleva sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

"Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal partito, dai ministri, a inventarsi a questa operazione speciale, per cui le truppe russe sarebbero dovute arrivare a Kiev in una settimana, e sostituire con un governo di persone perbene il governo di Zelensky, e un'altra settimana tornare indietro. Invece hanno trovato una resistenza imprevista e imprevedibile da parte delle truppe ucraine, che poi sono state anche foraggiate con armi di tutti i tipi da parte dell'occidente. E oggi aumentano i morti, la situazione è diventata difficile da tenere sotto controllo, anche perché, non ho capito il motivo, le truppe russe si sono sparse in giro per l'Ucraina, mentre secondo me - spiega Berlusconi - avrebbero dovuto soltanto fermarsi intorno a Kiev. Mi sento male quando sento parlare dei morti, ho sempre ritenuto la guerra la follia delle follie, vedere quello che sta avvenendo adesso, con persone che ammazzano, la considero una cosa folle inimmaginabile".

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