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Vannacci può valere il 3%, la Lega ora ha deciso. Salvini punta sul generale

di redazione politica

Il Consiglio federale odierno sarà decisivo per le candidature alle prossime Europee. In lista anche la sindaca di Monfalcone

Lega, Vannacci e non solo. Ecco su chi punta Salvini per le Europee

La Lega ha già deciso, il generale Roberto Vannacci sarà candidato in più collegi, forse addirittura in tutti, per le prossime elezioni Europee. Il nome dell'autore del libro Il mondo al contrario rappresenta il fiore all’occhiello della strategia del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini per la tornata elettorale del prossimo giugno, il suo consenso infatti è stimato intorno al 3%. E per questo la candidatura del militare è cosa fatta. Per quanto - si legge su Il Giornale - il generale per ora nicchi in pubblico sulla sua discesa in campo. "Speriamo non ci faccia scherzi", affermano sorridendo fonti del Carroccio. Il consiglio federale di oggi in via Bellerio, a Milano, serve a fare il punto della situazione politica, come spiega la nota ufficiale. Tre punti all’ordine del giorno: elezioni europee, elezioni regionali, proposta di legge per il terzo mandato. Il primo passaggio è quello su cui ci si concentrerà di più.

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Salvini sta preparando liste forti. Vannacci, certo, ma anche altri simboli di un’Italia identitaria: Anna Maria Cisint, il sindaco di Monfalcone che ha fatto chiudere le moschee abusive nel suo Comune, sarà della partita. La sensazione per le regionali e in particolare per la Sardegna, è che non si possa rompere l’unità della coalizione per una Regione. Ecco perché - prosegue Il Giornale - anche Solinas, governatore sardo uscente, potrebbe entrare a far parte delle liste per la competizione europea, rinunciando alla partita regionale. L’ultimo punto all’ordine del giorno riguarda il terzo mandato, che interessa il caso del governatore del Veneto Luca Zaia ma non solo. Il Carroccio non è intenzionato a mollare il colpo e intende far valere le sue ragioni. La proposta di legge è già stata presentata. Lo schema consentirebbe la ricandidatura anche di De Luca, Emiliano e Bonaccini.