Fisco e Dintorni
Il Comune non risponde: cancellate 60.000 euro di tasse

Più di 60.000 euro di tasse comunali annullate dal Tribunale, il motivo? Il Comune di Lecce non ha risposto al contribuente.
Ciò è quanto emerge da una recente sentenza del Tribunale di Lecce, passata in giudicato nei giorni scorsi, dove si dichiara “… l’intimazione di pagamento e l’atto …. vanno comunque annullati … avendo il sig. X presentato … istanza ex art. 1, commi da 537 a 540, legge 228/2012 con i conseguenti effetti sospensivi della procedura di riscossione e caducatori della pretesa nell’ipotesi di mancato riscontro di detta istanza nei 220 giorni seguenti, riscontro di cui non vi è prova in atti. I due atti oggetto di doglianza nel presente giudizio vanno perciò caducati …” (sentenza del Tribunale di Lecce n.3808/2019 visibile su www.studiolegalesances.it – sez. Documenti).
I fatti.
A seguito di pignoramento di oltre 80.000 euro da parte della società incaricata della riscossione dei tributi per il Comune di Lecce (Soget spa), un imprenditore leccese, difeso dall’Avv. Matteo Sances, proponeva opposizione rilevando il venir meno dei tributi richiesti. Il contribuente, infatti, rilevava come egli avesse nei mesi precedenti inviato un’apposita istanza eccependo gravi errori nel calcolo delle pretese senza aver mai ricevuto alcuna risposta da parte del Comune di Lecce.
Sul punto, la legge n.228/2012 è chiara e prevede all’art.1, commi da 537 a 540, che la mancata risposta entro 220 giorni dell’ente titolare del credito (in questo caso del Comune di Lecce) comporta l’annullamento del debito.
Al riguardo, interviene l’Avv. Salvatore Donadei, Presidente della Camera Civile Salentina, il quale sottolinea la portata innovativa della sentenza “La pronuncia del Tribunale di Lecce è rilevante perché, oltre ad annullare il debito tributario per silenzio/assenso dell’Amministrazione che non ha risposto alle richieste di rettifica dell’imprenditore, ha riconosciuto l’applicazione della legge anche nei confronti delle pretese dei Comuni effettuate attraverso le ordinanze di ingiunzione”.
Continua l’Avv. Matteo Sances sottolineando che “Il principio che emerge dalla sentenza è importante perché evidenzia che anche le amministrazioni locali hanno l’obbligo di rispondere alle istanze dei contribuenti. In questi giorni si fa un gran parlare di riforme fiscali e spesso ci si focalizza sull’abbassamento delle aliquote ma penso si debba innanzitutto riflettere sul rapporto Fisco/contribuente che ritengo debba essere improntato su una maggiore correttezza e buona fede”.
Ringraziamo dunque gli Avvocati Donadei e Sances per averci segnalato questa importante sentenza.