Milioni di euro di tributi annullati: interviene la Corte dei Conti - Affaritaliani.it

Fisco e Dintorni

Milioni di euro di tributi annullati: interviene la Corte dei Conti

Nei mesi scorsi i giudici di Lecce avevano annullato 8 milioni di euro di tributi richiesti per sbaglio a una contribuente salentina. Nonostante tale sentenza e nonostante la pesante condanna del Fisco al pagamento delle spese legali, ad oggi i funzionari responsabili non sono stati ancora individuati. Nel frattempo la Corte dei Conti fa sapere di aver preso in carico la questione.

Aveva ottenuto grande risalto a livello nazionale la sentenza n.2794 del 27 ottobre scorso della Corte di Giustizia Tributaria di 2° grado della Puglia (Presidente: Giardino, Relatore: Toriello) che aveva annullato oltre 8 milioni di euro di tributi oltre alla condanna di Agenzia Riscossione a pagare più di 8.000 euro di spese legali (sentenza visibile sul sito www.partiteivanazionali.it  – sez. Documenti).

Nello specifico” chiarisce il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN), il Dott. Antonio Sorrento “I Giudici di Lecce hanno cancellato un’intimazione fiscale da oltre 8 MILIONI di euro perché era stata inviata alla contribuente sbagliata. Le pretese avanzate da Agenzia Riscossione riguardavano, infatti, sanzioni Iva irrogate a una società di cui la contribuente veniva ritenuta erroneamente coobbligata. Ancora una volta, dunque, emerge la difficoltà dei contribuenti a dialogare con il Fisco, anche in casi come questo dove l’errore era palese”.

La contribuente, difesa in giudizio dall’Avv. Matteo Sances, ha dovuto affrontare oltre due anni di causa per ottenere giustizia e far accertare ciò che era chiaro fin dall’inizio, ossia che le pretese riguardavano altri soggetti. La sentenza inoltre è passata anche in giudicato in quanto l’Amministrazione ha ritenuto di non ricorrere in Cassazione.

Sul punto sapere fanno sapere sia Dott. Sorrento che il Segretario Generale di Unilavoro PMI, il Dott. Vito Frijia  che “La totale mancanza di dialogo tra cittadino e Amministrazione è a dir poco preoccupante e dunque speriamo che la recente legge delega fiscale riformi soprattutto questo aspetto. Facciamo presente che varie associazioni hanno prontamente denunciato l’operato del Fisco alla Corte dei Conti lo scorso febbraio senza purtroppo ottenere risposta. Ecco perché nei giorni scorsi abbiamo inviato un nuovo esposto coinvolgendo questa volta anche il Consiglio Superiore della Magistratura e finalmente il 5 ottobre 2023 abbiamo ottenuto riscontro e ci hanno fatto presente che la questione è stata presa in carico dalla Procura Generale della Corte dei Conti”.

Conclude infine il Dott. Sorrento “Riteniamo importante far luce su quanto successo a questa contribuente e verificare le responsabilità poiché da anni segnaliamo il fatto che casi come questo non sono purtroppo isolati e potrebbero essere risolti con un minimo di dialogo con l’Amministrazione. Ricordo che solo qualche mese fa segnalammo anche la sentenza del Tribunale di Bari n.3401/2019 che aveva annullato una cartella <<p>> da oltre 13 milioni di euro (anche questa sentenza è visibile sul sito www.partiteivanazionali.it  – sez. Documenti)”.