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Conte pronto a lasciare la Nazionale se va a processo scommesse





Conte lascerà la guida della nazionale italiana se dovesse andare a processo a Cremona per la vicenda del calcioscommesse. Non guiderà gli azzurri all'Europeo del 2016 in Francia, ma presneterà prima le sue dimissioni. Lo scenario apocalittico viene raccontato e anticipato dalla Gazzetta dello Sport che fa sapere come il ct salentino non abbia nessuna intenzione di affrontare i prossimi mesi sulla panchina della nazionale con la spada di Damocle di un procedimento da imputato nella maxi inchiesta che gli è già costata la squalifica sportiva per omessa denuncia.
Archiviazione, al massimo rito immediato oppure addio a Tavecchio e al contratto con la Figc. L'ipotesi è in parte è tratteggiata nella memoria difensiva che i legali di Antonio Conte hanno depositato nei giorni scorsi presso la Procura di Cremona: un memoriale (il terzo) nel quale ricostruiscono la posizione dell'ex allenatore della Juventus nella vicenda mettendo nero su bianco anche le conseguenze a livello mediatico di un rinvio a giudizio.
Gli avvocati Francesco Arata e Leonardo Cammarata scrivono di essere convinti dell'insostenibilità delle accuse relative alle partite Novara-Siena e Albinoleffe-Siena perché già smentite dal pentito Carrobbio durante il processo sportivo o contraddette dalle indagini difensive. Nulla di penale o, al massimo, quella "omessa denuncia" a livello di giustizia calcistica pe la quale il comissario tenico ha già scontato 4 mesi di squalifica nel corso della stagione 2012-2013 quando allenava la Juventus.
Oltreutto i verbali degli interrogatori di Ilievski, il super-testimone smentirebbero tutte le ricostruzioni e l'uomo avrebbe chiarito di non aver mai avuto contatti con l'allora allenatore del Siena.
Conte è molto amareggiato della richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Cremona. Era convinto di uscire dalla vicenda processuale come tanti altri indagati nell'inchiesta del pm Di Martino.
I tempi di un eventuale strappo con la Nazionale? Potrebbe essere già a giugno, dopo la partita contro la Croazia (e qui c'è chi ipotizza pure che a quel punto il Milan potrebbe essere alla finestra se non dovesse chiudere in queste ore con Carlo Ancelotti). O in autunno. Dipende anche dalla Procura di Cremona. L'archiviazione potrebbe arrivare subito, il rinvio a giudizio porterebbe l'attesa a settembre per conoscere i tempi del processo e l'accettazione di un eventuale rito immediato.
Non sfugga infine che la Figc si è costituita parte civile nel processo del calcioscommesse di Cremona e paradossalmente si troverebbe in una posizione di opposizione proprio con Antonio Conte se dovesse subire il rinvio a giudizio.