Mariafelicia Carraturo, una donna da record (mondiale): "Ammiro Federer e…"
Mariafelicia Carraturo: "Dal record mondiale di apnea a Sirena Partenope alle Universiadi". L’Intervista
Sei primati italiani e un record mondiale, ottenuto a 47 anni: Mariafelicia Carraturo ha riscritto i libri di storia dell’apnea in assetto variabile con la monopinna - disciplina tanto affascinante quanto complicata e piena di insidie - scendendo giù negli abissi sino una profondità di 115 metri in 3 minuti e 4 secondi. La sua prossima sfida? Sarà la Sirena Partenope nella cerimonia inaugurale delle Universiadi in programma a Napoli il 3 luglio. ”Sono orgogliosissima di aver avuto questa parte. E di poter lanciare un messaggio forte ai giovani: ossia che i limiti sono solo nella loto testa. Devono andare avanti a perseguire i loro sogni senza farsi abbattere dalle avversità”, racconta ad Affaritaliani.it.
Poco meno di un anno fa hai conquistato il record del mondo in apnea. Come si arriva a raggiungere un risultato di questo genere?
“Con tanta passione. Io sono un’atleta atipica, perché ho iniziato in età adulta, già mamma di due figli. E in sette anni ho conquistato sei primati italiani. Poi il 25 agosto 2018 ho omologato il mio primo record del mondo, in assetto variabile con la monopinna, a meno 115 metri. Ci sono arrivata un po’ per caso...".
Ossia...
"Il caso ha voluto che i miei limiti coincidessero con i limiti da record. E quindi mi sono detta ‘perché no? Perché non buttarmi in questa esperienza e in quest’avventura?’. E questo mi ha dato dei bellissimi risultati, anche inaspettati nella mia vita. Dopo gli ‘anta' convenzione vuole che ci si avvia un po’ al ‘riposo’. Invece per me è stato un ‘pullulare’ di nuove esperienze”
Ha un record mondiale e la tua storia può rappresentare uno splendido esempio per tante sportive. In questi giorni, tra l'altro, c’è un grande interesse per il Mondiale di calcio donne. Come vedi questa passione crescente dei tifosi per lo sport femminile?
“A me piace lo sport in generale perché è portatore di messaggi positivi. E spesso arriva dove scuola, istituzioni o famiglia non riescono ad arrivare. Mi fa piacere che le donne siano alla ribalta. In realtà noi donne non è che fossimo da meno gli uomini, ma abbiamo iniziato a praticare sport solo un po’ in ritardo. E quindi... li stiamo rincorrendo. Ma credo che il sorpasso sia quasi avvenuto (sorride, ndr)”
I tuoi modelli sportivi?
“Pietro Mennea, che è uomo del Sud. Per me è stata un’emozione da sempre vedere la sua abnegazione nel voler raggiungere il risultato. Attualmente mi piace molto Federer che adoro"
E SUL CALCIO SPIEGA CHE... ECCO LA VIDEO INTERVISTA A MARIAFELICIA CARRATURO
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