Milan, Galliani: "Mihajlovic ricorda Capello. Il rimpianto è..." - Affaritaliani.it

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Milan, Galliani: "Mihajlovic ricorda Capello. Il rimpianto è..."

La mancata qualificazione alla Champions per il terzo anno di fila "non sarebbe la fine, ma di certo un insuccesso sportivo". Lo dice Adriano Galliani, 71 anni in queste ore, da quasi 30 al Milan, in un'intervista alla "Gazzetta dello Sport". "Se e' un Milan da scudetto? Crediamo possa essere un Milan in grado di competere con le altre grandi per i primi tre posti - replica -. E' un Milan profondamente cambiato: allenatore, staff tecnico, modulo, dieci nuovi giocatori tra acquisti, rientri e promozioni dalla Primavera".

A proposito del nuovo allenatore, "la scelta di Mihajlovic e' un segnale di discontinuita' con il recente passato. Ha tutte le caratteristiche che servono oggi a Milanello. Mi ricorda Capello - dice l'ad rossonero -. Il viaggio a Madrid per Ancelotti non era senza speranze. Ancelotti e' stato molto tentato dal ritorno al Milan. La causa principale del no e' l'operazione a cui si e' sottoposto e che lo sta obbligando tuttora a due mesi di stop. Mihajlovic, comunque, era gia' stato individuato. Quanto e' stato vicino Conte l'estate scorsa? Mi avvalgo della facolta' di non rispondere".

Quanto a Paolo Maldini "i rapporti sono buoni, Paolo e' la leggenda dal Milan. Non ho mai avuto alcun problema con lui e non c'e' nessuna preclusione nei suoi confronti. Gli avevo offerto la direzione del settore giovanile con ampia autonomia, ma lui ha rifiutato", assicura Galliani ricordando che l'errore piu' grande "ma in compartecipazione con altri, e' stato lasciare andare Pirlo".

Ibrahimovic: "E' sotto contratto con il Psg fino al 30 giugno 2016, non c'e' altro da dire". Alessio Romagnoli "dipende dalla Roma: noi abbiamo offerto 25 milioni. Ma se non lo vogliono vendere, non lo vendono. E se non arriva lui, noi restiamo cosi'"