Portogallo, il premier Costa mostra un'altra via all'Ue: "Stare nell'euro senza austerità si può"
In Portogallo "abbiamo dimostrato che è possibile stare nell'euro senza seguire una politica di austerità". Lo ha sottolineato il premier portoghese Antonio Costa, durante una conferenza stampa con il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, a Strasburgo. Alla domanda se avesse consigli da dare al Pd, Costa ha risposto: "Non parlo di questioni interne di altri Paesi. Ogni Paese ha un quadro politico proprio: la soluzione che abbiamo trovato in Portogallo è una soluzione che è stata trovata su misura per il Portogallo e non è necessariamente possibile riprenderla in un altro Paese. Se è possibile, bene: noi siamo felici della soluzione che abbiamo trovato".
La via portoghese all'euro
La via portoghese all'euro, ha aggiunto Costa, "ha dato dei buoni risultati: abbiamo stabilità politica, abbiamo già approvato tre dei quattro bilanci di questa legislatura, abbiamo la crescita più robusta dall'inizio del secolo, abbiamo una forte riduzione della disoccupazione, abbiamo avuto un deficit dell'1,1% l'anno scorso, abbiamo iniziato a ridurre il nostro debito pubblico e, soprattutto, la fiducia nell'economia è al massimo storico". "E questo cambiamento politico - ha concluso - ha permesso di rinforzare sia la fiducia nelle istituzioni portoghesi sia la fiducia dei cittadini portoghesi nell'Ue. E quando due anni fa c'erano alcuni che dicevano 'se volete uscire dall'austerità dovete uscire dall'euro' e gli altri che dicevano 'se volete restare nell'euro bisogna proseguire con l'austerità', abbiamo dimostrato che gli uni e gli altri si sbagliavano e che c'era un cammino che era possibile seguire. Bene, in Portogallo ci siamo riusciti, ma non do consigli agli altri".