Domenica elettorale in Russia per rinnovare i consigli e i governatori locali e regionali in un voto contrassegnato da una scarsissima partecipazione alle urne e da numerose accuse da parte di personalità delle opposizioni di frodi e intimidazioni da parte delle autorità legate al presidente Vladimir Putin.
I funzionari della commissione elettorale, utilizzando i dati di due ore prima della chiusura dei seggi, hanno dichiarato che nella città di Mosca aveva votato soltanto il 15% degli aventi diritto.
I candidati dell'opposizione nella capitale russa hanno denunciato che le autorità stavano tentando di scoraggiare la partecipazione degli elettori.
Sergei Mitrokhin, rappresentante del partito liberale di Yabloko, ha accusato i funzionari di usare "tutti i mezzi per dare alle persone un senso di impotenza elettorale e per assicurarsi che le persone di cui hanno bisogno mantengano il potere".
Il leader dell'opposizione Aleksei Navalny ha perfino parlato di frode da parte delle autorità mentre l'organizzazione non governativa di monitoraggio elettorale russa, Golos (Voice/Vote), ha dichiarato di aver ricevuto circa 500 denunce su abusi e pressioni da parte di funzionari governativi.
Le autorità della città di Mosca hanno negato le accuse. La "giornata unica elettorale" si è svolta in modo soddisfacente e le elezioni "possono essere riconosciute come valide", ha dichiarato il premier russo Dmitri Medvedev, poche ore dopo la chiusura dei seggi in tutto il paese. "Possiamo dire che le elezioni, e ce ne sono state molte in questa giornata, sono state ad alto livello e possono essere riconosciute come valide", ha detto in una videoconferenza con il quartier generale elettorale di Russia Unita, il partito di governo. A detta di Medvedev, questo fatto "è confermato sia dai nostri sostenitori, che dagli osservatori che erano presenti ai seggi".
I risultati preliminari indicano, come nelle previsioni, un'ottima performance per i partiti e i candidati vicini a Russia Unita, il partito del presidente Putin. L'obiettivo delle opposizioni era quello di infliggere, soprattutto a Mosca, una sconfitta a Russia Unita a pochi mesi dalle elezioni presidenziali.