Agroalimentare, in aumento l'export Ue. Boom di alcolici e frumento - Affaritaliani.it

Affari Europei

Agroalimentare, in aumento l'export Ue. Boom di alcolici e frumento

Bevande alcoliche e frumento. Sono i prodotti agroalimentari che portano su l'export Ue verso il resto del mondo. +1,6% tra il 2013 e il 2014. E' quanto emerge dai dati pubblicati dalla Commissione europea, secondo cui il peso del comparto agrifood è pari al 7,2% del totale degli scambi commerciali dell'Unione con i paesi terzi.

A crescere in maniera più significativa, nel passaggio tra il 2013 e il 2014, sono le esportazioni di alimenti per l'infanzia (+ 23%). In testa alla classifica dei paesi che importano prodotti europei ci sono gli Stati Uniti, con importazioni dall'Unione per un valore di 16,3 miliardi di euro, in crescita del 6,7% rispetto ai livelli del 2013. Al secondo posto c'è la Russia, con oltre 9 miliardi di euro, nonostante un calo del 23,4% rispetto al 2013. Pesano infatti moltissimo le sanzioni imposte dall'Ue contro Mosca dopo lo scoppio della crisi in Ucraina. L'impatto dell'embargo si è acutizzato nel 2015, con una perdita, registrata dalla Coldiretti, del 53,8% nel primo bimestre dell'anno. Al terzo posto per valore delle importazioni dall'Unione si colloca la Cina, con 7,4 miliardi di euro e un incremento del 2,2% su base annua.

Sul fronte delle importazioni, l'Unione acquista dai paesi terzi soprattutto frutta tropicale, sia fresca che secca, ma anche spezie, caffè e tè. L'incremento più rilevante lato import, spiega Euractiv, riguarda i semi di cacao (17%). E in testa alla graduatoria dei maggiori esportatori verso l'Europa c'è il Brasile, per un valore di oltre 13,1 miliardi di euro, ma con un calo del 2% rispetto ai livelli del 2013. Al secondo e al terzo posto si collocano gli Usa, con 10,3 miliardi e un incremento del 5,3% su base annua, e l'Argentina, che supera i 5,2 miliardi, ma perde un punto e mezzo rispetto al 2013.