Angela Merkel è al tramonto: così cambieranno Germania e Unione europea
Il declino di Angela Merkel sembra irreversibile. Macron la sorpassa in Europa e in Germania rischia di saltare
Germania, il lento tramonto dell'era Merkel
In futuro gli storici potrebbero indicare il 2017 come l'anno del declino politico della leader dei Cristiano-democratici tedeschi (Cdu), Angela Merkel. I tempi in cui Angela Merkel era l'indiscussa numero uno del partito e della scena politica tedesca sembrano infatti finiti. I ranghi del partito non hanno ancora lanciato una corrente alternativa organizzata ma si avverte il forte desiderio di un nuovo inizio.
I tedeschi non vogliono più la Merkel
I tedeschi sono ancora più chiari: in un recente sondaggio, un cittadino su due afferma che Merkel dovrebbe lasciare l'incarico di cancelliere prima della fine della legislatura, nel 2021, a prescindere dall'esito dei negoziati per la formazione del prossimo governo. Anche nel mondo degli affari le critiche al cancelliere stanno aumentando. Merkel ha vinto le elezioni parlamentari con un consistente margine sullo sfidante socialdemocratico Martin Schulz (Spd), ma ha anche ottenuto il secondo peggior risultato dell'Unione dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Cosa può succedere in Europa
L'emorragia di voti è una pesante ipoteca sul cancelliere, così come il fatto che dopo tre mesi dalle elezioni Merkel non abbia ancora presentato la squadra per un nuovo governo. Come mai prima nel suo mandato di cancelliere, il futuro politico di Merkel dipende dal sostegno degli avversari dell'Spd. Merkel rifiuta la prospettiva di un governo di minoranza, e in effetti è difficile immaginare come, in una tale situazione, i grandi progetti di riforma come il rinnovamento dell'Europa potrebbero avere successo. Il desiderio di stabilità politica del cancelliere è comprensibile ma non dipende tutto da lei. E intanto in Europa Macron sembra aver già preso il suo posto.
Cosa può succedere in Germania
Se l'Spd rifiutasse una riedizione della Grosse Koalition, Merkel rimarrebbe con le mani vuote, e la Germania si troverebbe di fronte a nuove elezioni. Alcuni politici del suo partito la vorrebbero fuori dai giochi. Il suo vantaggio e' che nessuno e' al momento in grado di prenderne il posto. Il ministro della Difesa Ursula von der Leyen e il ministro degli Interni Thomas de Maiziére non hanno il sostegno del partito, il presidente del Bundestag Wolfgang Schaeuble è considerato troppo vecchio e il membro del Presidio Jens Spahn è troppo giovane per questo compito. In ogni caso, il graduale declino politico del cancelliere pare iniziato, e del resto la figura di Merkel non pare più al passo con le sfide dei tempi: il cancelliere non ha fornito risposte convincenti alle enormi sfide poste dalla digitalizzazione, dalla globalizzazione e dalla migrazione, e molti cittadini hanno l'impressione che la Germania sia "gestita piuttosto che governata".