Immigrazione e diritti umani, Londra chiede indipendenza dall'Ue - Affaritaliani.it

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Immigrazione e diritti umani, Londra chiede indipendenza dall'Ue

"Abbiamo un mandato molto chiaro". Lo ha affermato a Bruxelles il cancelliere dello scacchiere britannico George Osborne, a margine dell'Ecofin, alla domanda di chi gli chiedeva che cosa fara' ora il nuovo governo di Londra in vista della rinegoziazione delle relazioni fra Regno Unito e Unione europea. Secondo Osborne, riconfermato al suo posto dal premier David Cameron in questo suo secondo esecutivo, il dialogo fra Regno Unito e gli altri leader europei "sara' costruttivo ma determinato".

Tante le questioni in ballo, come la richiesta a Londra da parte di Bruxelles di accettare una parte dei migranti che attraversano il Mediterraneo verso le sponde italiane o spagnole, richiesta respinta dai Tory al governo, oppure la volonta' di riforma delle leggi sui diritti umani, che l'esecutivo Cameron vuole slegare definitivamente dal vincolo con la corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, per rendere la Corte suprema britannica "veramente suprema".

Per quanto riguarda il primo punto, oggi Osborne ha ricordato la "tradizione britannica" di accettare chi richiede asilo provenendo da zone di guerra e di persecuzioni, sottolineando tuttavia che questa volta Londra non vuole "accollarsi" la quota "imposta" da Bruxelles. Chiaramente, oggi, il cancelliere dello scacchiere ha evitato di usare toni troppo bellicosi, il contesto non lo consentiva affatto. "Siamo qui con un mandato molto chiaro per migliorare la relazione fra Gran Bretagna e il resto dell'Unione europea e per riformare l'Ue, in modo da creare posti di lavoro e migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini". Un tono apparentemente conciliante ma che in realta' a malapena riesce a mascherare l'inquietudine crescente nelle stanze del potere a Londra.